Economia e Welfare

Covid-19 Usa: registrati più decessi ora che con le due guerre mondiali e la guerra del Vietnam

Dopo ormai un anno di pandemia, gli Stati Uniti si trovano a fronteggiare un numero di morti quasi scioccante. Si tratta di poco meno di mezzo milione, secondo quanto riportato dal New York Times, numero che supera i decessi americani sui campi di battaglia della Prima Guerra Mondiale, della Seconda Guerra Mondiale e della guerra del Vietnam insieme. “E’ scioccante, quasi inverosimile ma è vero. Questa è una pandemia devastante e storica“. Lo afferma Anthony Fauci, l’esperto americano in malattie infettive commentando l’avvicinarsi alla soglia dei 500 mila morti per covid (ad oggi i confermati sono 498.897).

Il problema principale, secondo Fauci, è che i vaccini non vengono distribuiti in maniera rapida come si dovrebbe (6 milioni di dosi sono state rinviate per esempio a causa di maltempo). Attualmente circa il 13% della popolazione statunitense ha ricevuto le due dosi di vaccino, ma continuano i ritardi e le discriminazioni razziali, con buona parte delle minoranze lasciata ai margini. Nonostante ciò, la situazione è destinata a migliorare spiegano numerosi esperti, affermando che saranno necessari, all’ attuale velocità, almeno 9 mesi per vaccinare con entrambe le dosi il 75% della popolazione.

Si parla di un ‘’significativo grado di normalità’’ entro la fine dell’anno 2021, ma ‘’potrebbe non essere la stessa normalità del 2019’’. Ancora Fauci in un intervista a Cnn sostiene: “Non è impossibile che gli americani indossino ancora le mascherine nel 2022”, dal momento che le variabili sono molteplici e le stime sono tutt’oggi ancora molto approssimative. Ad ogni modo, il presidente americano Joe Biden, ha già annunciato che commemorerà con un minuto di silenzio il raggiungimento della quota del mezzo milione di morti per coronavirus negli Stati Uniti. Alla cerimonia, che prevede l’accensione di candele, parteciperanno anche la first lady Jill Biden, la vicepresidente Kamala Harris e suo marito Doug Emhoff.

 

A cura di Fernando Giordano

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