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Detenuto suicida a Napoli: Uspp, senza agenti più criticità. Auricchio e Moretti, risolvere sovraffollamento e carenze

Un aumento immediato del personale di polizia penitenziaria “anche al fine di rafforzare la sicurezza nei turni pomeridiani e notturni”. È quanto chiede, in una nota, il segretario regionale dell’Uspp Ciro Auricchio, commentando il suicidio di un detenuto avvenuto ieri nel carcere napoletano di Poggioreale. “Nelle ore serali e notturne – spiega Auricchio – mancano anche gli operatori di sostegno ed il carcere si svuota: è statisticamente provato che la maggior parte degli eventi critici, compresi i suicidi, avviene nelle fasce serali/notturne e nei giorni festivi. Così tutte le disfunzioni del sistema ricadono sul personale di polizia penitenziaria che a Poggioreale lavora in condizioni disumane e a rischio burn out”. Per il presidente dell’Uspp Giuseppe Moretti, “rimane comunque da sottolineare che il sovraffollamento è la carenza di organico sono i mali del sistema penitenziario”. 

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