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Diabaté non basta al Benevento, la Juve passa 4 a 2 al Vigorito

Non basta un grande Diabate al Benevento di De Zerbi per riuscire a fermare la Juventus campione d’Italia. Nonostante la doppietta fantastica dell’attaccante maliano, giunto al quinto centro in campionato ed alla sua secondo doppietta concecutiva, la Juventus supera i giallorossi 4 a 2. Tripletta di Dybala, in casa bianconera e gol magnifico di Douglas Costa, subentrato nella ripresa a Cuadrado.

Pubblico delle grandi occasioni al Vkgorktk, con il sold out fatto registrare a quota 16800 spettatori.

Allegri applica un massiccio turnover in vista della sfida di ritorno di Champions di mercoledì a Madrid. Higuain, Chiellini, Khedira e Buffon partono dalla panchina, con Mandzukic ad agire da punta centrale. In casa Benevento, De Zerbi deve sopperire alla squalifica di Letizia e lancia Diabate dal primo minuto, a discapito di Jemmello. A centrocampo rientra Sandro.

Parte bene la Juventus che mette subito pressione all’avversario senza però creare palle gol importanti. Ci vuole così un colpo da campione di Dybala per sbloccare il match al 17′. Ben assistito da Cuadrado, la Joya pesca il jolly in area alle spalle di Puggioni con un bel tiro a giro che si insacca all’angolino. Il Benevento non ci sta e prova subito a pareggiare i conti, gettandosi a capofitto in avanti. Così, ci pensa ancora una volta Diabate a pareggiare i conti con un tocco sotto misura dopo un cross basso di Guillherme. Prima della fine del primo tempo, la Juventus si riporta in vantaggio. Pjanic viene steso in area da Djimsiti e l’arbitro dopo aver consultato la Var (inizialmente Pasqua non aveva assegnato il penalty), assegna il rigore ai bianconeri che Dybala trasforma. Si va così al riposo sul risultato di 1 a 2. Nella ripresa, parte forte il Benevento che prova a rendersi pericoloso dalle parti di Sczeznhy. Così, i giallorossi trovano il gol del meritato 2 a 2 ancora con Diabate che su calcio d’angolo di Viola, sale in cielo e colpisce il pallone di testa all’angolino per la rete del momentaneo pareggio.

Allegri tenta il tutto per tutto inserendo Douglas Costa ed Higuain per provare a vincere il match. È proprio l’argentino a procurarsi il rigore del 3 a 2 che poi Dybala trasforma dopo un fallo ingenuo di Viola sullo stesso Pipita. Nonostante la reazione del Benevento per provare a pareggiare nuovamente i conti, ci pensa Douglas Costa a mettere la parola fine all’incontro con un gol capolavoro dopo una splendida azione personale.

Finisce così il match, con il Benevento che esce tra gli applausi per la gara gagliarda e tutto cuore disputata. Resta il rammarico per una stagione iniziata male e per una salvezza che non arriverá (a meno di un clamoroso miracolo sportivo). Le squadre che lottano per la salvezza (non da ultimo il Verona) viste al Vigorito e non solo, non sono sembrate trascendentali con il Benevento che ha dimostrato anzi, in più di una occasione, di essere nettamente superiore.

Una menzione particolare, va fatta per gli straordinari tifosi giallorossi, che anche ieri hanno dimostrato ancora una volta di meritare palcoscenici importanti. Una maturazione continua e costante, che in questi anni ha fatto sì che diventasse una delle tifoserie più apprezzate enstimate in giro per lo stivale.

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