Dolci di Natale: Melomakarona
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Dolci di Natale: Melomakarona, il gusto del Natale in Grecia

Il Natale è un periodo magico e ogni Paese lo celebra in modo diverso. In Grecia uno dei dolci tipici natalizi sono i Melomakarona. Se ti trovi ad Atene durante il periodo iniziale delle vacanze di Natale, questi biscotti guarniti con le noci cattureranno sicuramente il tuo sguardo.

I Melomakarona sono speciali perché racchiudono in sè il sapore del Natale:  sono un dolce a forma di uovo, composti da spezie come la noce moscata, il chiodo di garofano e la cannella, e ha un cuore morbido e dolce fatto di miele e scorza d’arancia.

Gli ingredienti tipici sono: farina o semolino, zucchero, scorza d’arancia e / o succo fresco, cognac (o bevanda simile), cannella e olio d’oliva. Durante la farcitura vengono spesso riempiti con le noci tritate. Subito dopo la cottura vengono immersi per qualche secondo in uno sciroppo freddo a base di miele e zucchero sciolti in acqua. Infine, sono decorati con pezzi di noce più grandi.

“Melomakarona” deriva dalle parole greche “meli”, che significa “miele” e “makaronia”, che significa “benedetto”. Il miele è stato spesso chiamato il cibo degli dei e questi biscotti sono davvero una delizia paradisiaca.

Sebbene il nome sia difficile da pronunciare, questo dolce tipico non è molto complicato da realizzare. Conosciuti anche come Finikia , i Melomakarona sono tradizionalmente gustati durante le vacanze di Natale e Capodanno, ma è possibile cucinarli tutto l’anno.

Le origini dei Melomakarona

Dolci di Natale

Questo dolce affonda le radici nell’Antica Grecia. In origine questi biscotti, privi di miele, venivano offerti durante la cena di addio/funerale o offerto all’anima. Nel discorso dell’Epitaffio, proclamato da Pericle nel 430 a.C. per i primi morti della guerra del Peloponneso, ci sono testimonianze che suggeriscono che questo dolce sia stato condiviso dopo il suo discorso al Kerameikos.

I “Makaria” furono in seguito inzuppati di miele e furono ribattezzati con il nome Melomakarona. Da allora si è affermato come il dolce più popolare consumato durante i  dodici giorni  di Natale, noto anche come “Phoenikia”.

Successivamente, i Romani e poi gli italiani cambiarono il nome in “maccarone”, che finì per indicare la pasta come la conosciamo oggi. Dal Medioevo in poi, la voce si diffuse in Francia e divenne “macaroon”. 

Un dolce versatile

La cosa bella di questi biscotti è l’infinita possibilità di utilizzare ingredienti diversi per realizzare lo stesso dolce. Ad esempio, si può sostituire l’olio con il burro. Allo stesso modo, se non piacciono le noci, è possibile sostituirle con pistacchi o pinoli. Anche i Melomakarona ricoperti di cioccolato fondente è una delle varianti più recenti della ricetta tradizionale.

I Melokakarona, assieme a tanti altri, invadono con il loro aroma le strade e le case di tutto il mondo e fanno sentire appieno il clima natalizio.

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