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EAV: CHIARIAMOCI LE IDEE.

Mario Rusciano oggi fa una severa reprimenda alla miopia del sindacato Chi tratta di simili delicati argomenti .ha il dovere della correttezza e della precisione . Egli dovrebbe sapere che il mondo del sindacato è complesso e che non basta dire “sindacato” altrimenti i lettori pensano subito alla CGIL ed ai sindacati confederali . Si dà il caso che i sindacati unitari abbiano firmato l’accordo ma che l’ORSA ( sindacato autonomo dei macchinisti) lo ha rigettato. Dunque il titolo doveva essere .L’ORSA non vuole l’accordo. Bisogna ricordare agli indignati che parlano di precettazione che ,contrattualmente ,il servizio è sospeso nel pomeriggio di Pasqua . Da sempre. L’Azienda , mossa da una giusta preoccupazione ha proposto la continuità del servizio in questa occasione sulla tratta Napoli-Pompei- Sorrento data la sua rilevanza turistica offrendo ai ” volontari” un compenso straordinario . Dunque niente precettazioni perché manca il supporto giuridico. Sbaglia ORSA a rifiutare pretestuosamente l’accordo proponendo l’estensione dell’apertura a tutta la rete e la concessione del “premio ” anche a chi lavorerà la mattina di Pasqua che, facendo un servizio dovuto, non ha diritto a nessun premio straordinario . Sbagliano molto di più dirigenti politici e aziendali che ad un comportamento scorretto rispondono in maniera scorretta sostenendo che fuori dai cancelli ci sono migliaia di giovani che quel lavoro lo farebbero per la metà dello stipendio corrente. Posizione indecente , soprattutto se espressa da qualcuno ” would be” di sinistra . La disoccupazione strutturale serve a questo :A tenere sotto tensione i salari E’ uno dei motivi per cui una sinistra si batte per la piena occupazione

C’è indubbiamente una tensione fra dirigenza e ORSA . La lotta ” a vuttà ‘nterra” fa male alle due parti. .Bisogna ritrovare un equilibrio elaborando un piano di sviluppo e di integrazione delle piante organiche e della dotazi.one di. materiale rotabile in modo che il servizio possa essere sempre garantito : Le tensioni non giovano .L’azienda deve fare leva sullo spirito di collaborazione del personale .Gli atteggiamenti caporaleschi non pagano .Ad esempio ho forti dubbi sulla legittimità del licenziamento dei tre per il modo con cui è stato motivato( pedinamento tramite un’agenzia privata ) e per la norma stessa messa  in discussione . Penso che la magistratura avrà qualcosa da dire in proposito . La stessa enfasi sul badge , per certi settori. ,è esagerata .Un macchinista o un capostazione rendono conto della loro presenza facendo il loro lavoro .Come faccio ad assentarmi. se debbo condurre un treno e quel treno ha circolato effettivamente ? Se sono un addetto al movimento senza la mia presenza effettiva i treni non possono circolare . Se lo hanno fatto vuol dire che ero al mio posto. L’esercizio ferroviario non è paragonabile al lavoro d’ufficio . Esso è fatto- in modo tale che senza la presenza EFFETTIVA del preposto il servizio non è possibile . Lo spieghiamo ai giornalisti indignati. , ai commercianti incazzati ed ai politici ignoranti?, Questi problemi si risolvono col dialogo, la concertazione e con la pazienza . .Il pugno di ferro è inutile ,dannoso e non risolve I risultati migliori si sono ottenuti ,anche all’EAV quando-c è stato un rapporto corretto con i sindacati unitari. .Bisogna fare l’abitudine al confronto democratico . Soprattutto se si tratta di gestire un delicato servizio pubblico . Tutto qui

 

 

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