di Mario Draghi
“Non può esserci giustizia dove c’è abuso. E non può esserci rieducazione dove c’è sopruso. La Costituzione italiana sancisce all’articolo 27 i principi che devono guidare lo strumento della detenzione: le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. A questi principi deve accompagnarsi la tutela dei diritti universali: il diritto all’integrità psicofisica, all’istruzione, al lavoro e alla salute, solo per citarne alcuni. Questi diritti vanno sempre protetti, in particolare in un contesto che vede limitazioni alla libertà. Le indagini in corso da parte della magistratura di Santa Maria Capua Vetere, stabiliranno le responsabilità individuali, ma la responsabilità collettiva è di un sistema che va riformato. Il Governo non ha intenzione di dimenticare”.
Mario Draghi a santa Maria Capua Vetere