Cultura

«Extra Moenia. La Città esplosa»: Progetto culturale del Comune di Napoli, curato dall’Associazione «Domenico Scarlatti»

10 spettacoli, tra novembre e dicembre,

in siti di grande interesse storico e culturale nella VII Municipalità

Un Laboratorio teatrale e un Laboratorio musicale

aperti ai giovani del territorio.

Venerdì 28 ottobre alle ore 11.30 nella Chiesa dellImmacolata Concezione a Capodichino, in Piazza Giuseppe Di Vittorio, sarà presentato il progetto culturale del Comune di Napoli «Extra Moenia. La Città esplos,realizzato con il contributo del Fondo Unico per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura, curato dall’Associazione «Domenico Scarlatti».

10 spettacoli, tra novembre e dicembre, un Laboratorio teatrale e un Laboratorio musicale aperti ai giovani del territorio. Gli eventi saranno ambientati in siti di grande interesse storico e culturale nella VII Municipalità: Chiesa dell’Immacolata Concezione a Capodichino, Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, Chiesa Sant’Antonio di Padova a Carbonelli, Hotel Fiorentina, Hotel Palazzo Argenta, Museo Laboratorio della civiltà contadina “Masseria Luce” e lo storico complesso industriale oggi centro commerciale “La Birreria”.

Spettacoli di musica, teatro danza, reading e laboratori con la partecipazione di prestigiosi artisti, tra cui: Isa Danieli, Patrizio Rispo, Bruno Persico, Raffaella Ambrosino, Gabriella Colecchia, Daniele Sepe, Cosimo Alberti, Giovanni Allocca, Imma Cardano, Antonello Tudisco, Stefano Innamorati, Orchestra da Camera di Napoli, Enzo Amato, Gianni Gambardella, Antonio Mocciola, Stefano Sannino, Barbara Buonaiuto, Michele Montefusco, Salvatore Della Vecchia, Massimo Cecchetti, Roberto Ciscognetti. Il tutto sotto la direzione artistica della violinista Eleonora Amato.

Il progetto vede l’attiva partecipazione del VII Decanato dell’Arcidiocesi di Napoli e il coinvolgimento di alcuni alberghi della VII Municipalità, sempre pieni di turisti grazie alla strategica posizione vicina allaeroporto di Capodichino,dove si svolgeranno i reading curati da Cosimo Alberti su testi e poesie di Pier Paolo Pasolini e il racconto della storia del territorio con i professori Antonio Esposito ed Emilio Lupo.

Inoltre, grazie agli spazi disponibili nel complesso commerciale “La Birreria” di Miano e la relazione stabilita con la VII Municipalità, prenderà il via un incubatore di impresa dedicato ai giovani del quartiere a cui si affianca il progetto «AMI Attività Musicali inclusive», ideato e diretto da Raffaella Ambrosino in collaborazione con il Comune di San Giorgio a Cremano; progetto quest’ultimo che prevede la creazione di un’orchestra composta da musicisti diversamente abili e normodotati.

Saranno presenti alla conferenza stampa monsignor Doriano Vincenzo De Luca, decano del VII Decanatodell’Arcidiocesi di Napoli; il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, lAssessore al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Napoli Teresa Armato, il Sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno, lAssessore alla Cultura del Comune di San Giorgio a Cremano Pietro Da Martino, il Presidente della VII Municipalità Antonio Troiano, il Presidente della Commissione Cultura della VII Municipalità Valentina di Vaio, Caterina Esposito, dirigente del Centro Commerciale di Miano la Birreria.

Inoltre, in occasione della Marcia per la Pace, organizzata dalla Regione Campania, saranno presenti alla conferenza stampa anche alcuni rappresentanti delle comunità ucraina e ed iraniana a Napoli.  

Notizie dettagliate sulle iniziative in programma: www.extramoenia.cloud.

Chiesa dellImmacolata a Capodichino, un tesoro da scoprire:

Di seguito un’anteprima di una delle leggende che accompagnano questo sito e che verranno raccontate durante la conferenza stampa:

Il 7 dicembre 1856 fra Luigi di Sant’Antimo si trovava nel convento di Santa Maria della Salute; mentre era assorto in preghiera ebbe una visita della Madonna Immacolata. Egli ascoltò delle voci che l’avvertirono di un pericolo di morte incombente sul re Ferdinando II Borbone. Il sovrano, infatti, il giorno dopo doveva recarsi al Campo di Marte, situato nella zona di Capodichino e, proprio lì ci sarebbe stato il regicidio. Il frate, allora di scatto si distolse dalla preghiera e mandò Padre Angelo di Napoli al palazzo reale per avvertire il re dell’imminente pericolo di vita. Ferdinando II, pur fortemente impressionato, non volle mancare all’appuntamento per non mostrarsi vile, ma, prudentemente indossò un giubbotto di ferro sotto l’alta uniforme. Il giorno seguente, cioè l’8 dicembre, il re si recò puntuale al Campo di Marte e, mentre passava in rassegna le truppe, subì, come previsto, un attentato da parte di un soldato di origine albanese; questi si chiamava Agesilao Milano delle Calabrie e si era arruolato da poco nell’esercito borbonico con lo scopo preciso di uccidere il re. Quel giorno egli uscì dalle file e colpì Ferdinando con una baionetta o daga (spada a due tagli), ma il colpo fallì, perché il sovrano era protetto da una corazza di ferro. Il re ne uscì indenne e riportò solo una piccola ferita al fianco. Il mancato regicidio indusse il sovrano, per grazia ricevuta, ad erigere una chiesa in onore dell’Immacolata Concezione e, soddisfare, così, anche le esigenze naturali del luogo.

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