Approfondimenti ultimissime

FUNARO:”l’Italia e’ una monarchia,un re a roma,vari principi a capo delle regioni,duchi a capo delle grandi città.”

“Evviva ‘o rè” gridano i neoborbonici ricordando i fasti del Regno delle Due Sicilie, “Viva Il Re” controbattono i pochi tifosi dei Savoia che usurparono ed invasero, massacrando le popolazioni, il Meridione d’Italia; ma restate tranquilli l’Italia è restata una Monarchia seppure fondata sulla Repubblica.

Ma come e i Padri della Patria repubblicana, la Costituzione, il potere al popolo?

“Chiacchiere e tabacchere e’ lignamm o’ Banco ‘e Napule nun ne ‘mpegna!”

recita un vecchio detto popolare. E nella realtà è questa la condizione del nostro ex Bel Paese.

Riflettiamo insieme: la Monarchia aveva una sua struttura secolare con una gerarchia di titoli. Il Re ne era il capo, seguivano i principi, i duchi, i marchesi, i conti ed infine i baroni. Nel medioevo esistevano anche i Vassalli, i Valvassori e i Valvassini. Infine gli uomini liberi e i servi della gleba.

Via via nel tempo le Monarchie sono divenute costituzionali ed il potere reale è passato nelle mani dei governi, dei Parlamenti e delle istituzioni locali.

Sono cambiati i nomi, le strutture, le assemblee, ma la sostanza non è mutata.

L’Italia ha un Presidente che può incidere poco, un Capo del Governo che comanda davvero e un Parlamento in cui si parla solo perché le decisioni vengono assunte in stanze più o meno segrete e rispondono a fini spesso poco chiari.

Attraverso varie riforme lo Stato italiano è cambiato: ci sono le Regioni con i loro presidenti, i comuni con i loro sindaci, gli enti con i loro manager.

Dunque un Re a Roma, vari principi delle regioni, duchi a capo delle grandi città, marchesi e baroni nelle cittadine minori, vassalli, valvassori e valvassini a capo di questo o quel centro di potere.

Si ma che c’entra si potrebbe obiettare sono tutti eletti dal popolo democraticamente. E qui però mi scappa una risata. Eletti con il suffragio dei cittadini o costruiti per essere eletti? Questa è l’arcano, ma non tanto, mistero.

Imposti con la persuasione o generati dal potere a loro superiore?

O non è il “sistema” nel suo insieme che produce i capi e capetti spesso inadeguati ma comunque funzionali al sistema stesso?

Approfondiremo nei particolari il ragionamento magari partendo della Regione Campania e cercando di compiere un’analisi profonda entrando nei meandri del potere vero, quello che condiziona la nostra vita quotidiana.

Credo che scopriremo che anche la Campania è una monarchia fondata sulla Repubblica.

E le stelle stanno a guardare……

Potrebbe piacerti...