Qui ed ora

G7 A NAPOLI, BOLDRINI:” MI E’ VENUTO NATURALE CHE NON POTEVAMO LIMITARCI A ROMA, E CHE I GIOIELLI DEL NOSTRO SUD MERITASSERO QUESTO PALCOSCENICO COSI’ INTERNAZIONALE”

Quando si organizza un G7, ogni Presidente ha il piacere di mostrare le bellezze del proprio territorio e mi è venuto spontaneo invitarli qui a Napoli, che è la capitale della cultura, un crocevia e luogo di contaminazione”. Così, si è espressa  la presidente alla Laura Boldrini ha commentato il coinvolgimento della città di Napoli nei lavori del G7 e poi “Vengo spesso a Napoli, è una città piena di turisti con una forza attrattiva enorme ma non vanno nascoste anche le sue contradizioni – ha continuato la Boldrini -. Sono stata più volte anche a Scampia e molte famiglie sono venute a Montecitorio proprio perché lo scambio deve essere reciproco. Ho conosciuto molti napoletani capaci di dire ‘no il destino è nelle nostre mani’”. Ciò che colpisce la Boldrini è l’incremento el turismo, come afferma: “Mi hanno colpito i recenti dati molto positivi sull’incremento degli arrivi dei turisti: l’apertura internazionale della città porta anche benefici all’economia, e aiuta a bilanciare la perdurante crisi del comparto industriale. E mi sembra un altro bel segnale anche quello che è arrivato su Bagnoli, perché quando i diversi livelli istituzionali sanno collaborare i cittadini possono sperare che i progetti di rilancio camminino. Mi auguro che in questo rilancio trovi adeguata valorizzazione anche Città della Scienza” proprio per questo, dichiara: “Mi è venuto naturale pensare che non potessimo limitarci a Roma, e che i gioielli del nostro Sud meritassero questo palcoscenico internazionale. È anche un modo per riaffermare, una volta di più, un mio profondo convincimento: che l’Italia può ripartire solo se riparte tutta insieme, solo se la ripresa coinvolgerà il Mezzogiorno. La scelta ha avuto anche questo significato simbolico”. In conclusione,  la presidente della Camera, si sofferma su Pompei, affermando che: “Ci tenevo a far vedere direttamente agli altri Presidenti e alle loro delegazioni quale percorso di rinascita sia stato messo in opera. Le immagini di qualche crollo, anni fa, hanno fatto il giro del mondo. Invece le buone notizie, notoriamente, fanno più difficoltà a circolare. E dunque i Presidenti, dopo questa esperienza, potranno farsi testimonial della bellezza che l’Italia sa preservare“.

Potrebbe piacerti...