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Giorgio Napolitano e l’abuso delle intercettazioni si scaglia contro il PD e Matteo Renzi : “ è un’ipocrisia paurosa perché è una questione aperta da anni e anni con sollecitazioni frequenti e molto forti da parte delle alte istituzioni”.

Diventa sempre più acceso il tema riguardante l’abuso delle intercettazioni  e della pubblicazione, infatti sono molte le accuse nei confronti del PD e del tanto discusso Matteo Renzi. tanti i dibattiti televisivi, dibattiti via web, via social e a mezzo stampa , un’incessante botta e risposta che sembra non finire mai.

Dopo le tante accuse ricevute da varie parti e i vari esponenti politici , arriva , appunto, la risposta, via Facebook ,di Matteo Renzi  che  senza citare alcuna dichiarazione ricevuta o nominare direttamente  gli interessati scrive: “1. Le intercettazioni sono illegittime,2. Vengono pubblicate violando la legge,3. Emerge un quadro in cui un figlio dice al padre “Devi dire la verità”. E il padre risponde dicendo “Quella che ti sto dicendo è la verità, devi credermi.” A fronte di questo qual è il pezzo forte oggi sullo scandalo Consip? Un’intervista a mia nonna Anna Maria, meravigliosa donna buona e generosa di 87 anni, cui viene spiegato che suo figlio e suo nipote hanno litigato. C’è un sole splendido, oggi, godetevelo se potete!”

Ad esprimersi contro il Pd e anche contro il protagonista delle intercettazione del caso Consip , è stato l’ex Presidente della Repubblica , Giorgio Napolitano che continua ad esprimere il suo rammarico ,attraverso tv e giornalisti .

Infatti le sue affermazioni criticano la reazione inadeguata  del Partito Democratico ,   e così di conseguenza le sue parole sono state: “Ieri sera, seguendo un dibattito in tv, c’è stata una cosa che mi ha veramente molto colpito: tutti adesso gridano contro l’abuso delle intercettazioni e l’abuso della pubblicazione, non si sa quanto fedele, dei resoconti. È un’ipocrisia paurosa perché è una questione aperta da anni e anni con sollecitazioni frequenti e molto forti da parte delle alte istituzioni”. Continua : “Io personalmente ho messo il dito in questa piaga e non c’è mai stata una manifestazione di volontà politica per concordare provvedimenti che avessero messo termine a questa insopportabile violazione della libertà dei cittadini, dello Stato di diritto e degli equilibri istituzionali”. “  Chiunque, prima di ripetere le rampogne, si chieda perché fino a oggi sono sfuggiti a qualsiasi soluzione normativa.

Molto chiare le dichiarazioni dell’emerito Presidente Napolitano che con le sue parole ha voluto far intendere il problema principale della politica e il suo imminente bisogno di parlare di questioni importanti solo nel caso di un estremo allarme o solamente quando se ne viene colpiti.

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