Cultura

GIORNALISMO DI INCHIESTA ENZO MUSELLA, IL PREMIO CHE RICORDA UNA VITA

Ieri presso la Biblioteca Comunale di Pozzuoli è stato presentato il Primo Premio “Giornalismo di inchiesta Enzo Musella”. Tante le persone che hanno partecipato alla giornata. La manifestazione è stata aperta con la proiezione di un video che metteva insieme alcuni spezzoni tratti da servizi giornalistici realizzati da Enzo Musella. Subito dopo Jacopo di Bonito, allievo del compianto giornalista e uno degli organizzatori del premio, ha letto un ricordo delle indimenticabili giornate trascorse nella redazione di Musella. La parola è passata poi a Luca Abete, inviato di Striscia la Notizia, che ha raccontato con passione gli anni di lavoro accanto ad Enzo. È stata poi la volta di Francesca Scognamiglio di Napoli Tv e del vicepresidente Mimmo Falco che ha portato i saluti dell’Ordine dei Giornalisti. Gianmaria Roberti ha acceso un faro sull’attività di indagine di Enzo Musella, presentando il libro sul noto camorrista Pasquale Scotti, nato dall’intuizione del grande giornalista scomparso. L’intervento di Mariano Rotondo,visibilmente emozionato, ha chiuso la giornata.

Prima dei saluti gli organizzatori del Premio hanno voluto ricordare il regolamento di gara. Giornalisti e aspiranti tali, under 35 anni potranno inviare a mezzo posta (Via Licola Patria, 135 – Parco Enea – 80078 Pozzuoli, NA)  o via e-mail (redazione@italiasudsanita.it) un lavoro di inchiesta su una delle tre tematiche: sanità; ambiente e rifiuti; soprusi sui più deboli (sfruttamento, pedofilia, maltrattamento disabili, abusi sulle donne, ingiustizie su minoranze sociali). Si ricorda che la domanda di partecipazione sarà scaricabile nei prossimi giorni sui siti www.futuramemoria.it e www.italiasudsanità.it. Il termine ultimo di invio del materiale è fissato per il 10 novembre 2015. Al vincitore andrà un premio in denaro pari a 500 euro.

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