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GIULIANO PISAPIA LANCIA “CAMPO PROGRESSISTA”. “IO NON HO NESSUN AVVERSARIO,LAVORO PER CONTO MIO”COSI’ PISAPIA SU RENZI.

Mentre al Lingotto era in corso la seconda giornata di lavori, ieri  a Roma al teatro Brancaccio c’è Giuliano Pisapia che da il via al nuovo raggruppamento politico “Campo progressista”.

“Io non ho nessun avversario, lavoro per conto mio” ha risposto Pisapia a una domanda sul rapporto con Matteo Renzi, prima dell’avvio della manifestazione. “La prima cosa bella”, titolo della manifestazione, nasce come “soggetto politico-culturale a disposizione di chi crede in un centrosinistra aperto, largo”, ha spiegato l’ex sindaco di Milano. Una forza che guarda “al civismo, all’ambientalismo, al dialogo interculturale e interreligioso. Che voglia passare dalle parole ai fatti e dare una casa alle decine di migliaia di realtà amministrative che lavorano insieme a livello locale, per cambiare il Paese”.

L’ex sindaco di Milano ha fatto l’elenco delle priorità che a suo parere la politica deve darsi. “Ci sono delle proposte di legge che devono diventare legge – ha sostenuto – lo ius soli, il fine vita e il reato di tortura”.

“Al Pd – ha affermato – chiedo con rispetto: il giorno delle primarie dobbiamo sapere se loro vogliono costruire il centrosinistra o appoggiarsi ancora sul Nuovo Centrodestra, Alfano e Verdini. È un appello che viene dal cuore”. “Ncd – ha aggiunto – non è compatibile con il nuovo centrosinistra, o sinistra centro”.

“L’idea che bastasse un leader – ha poi spiegato – è stata teorizzata a destra e a sinistra, ma si è mostrata fallimentare. Nessuno, neppure il più bravo può caricarsi di tutti i problemi dell’Italia. Promette miracoli”.

“Quello che dobbiamo difendere fino in fondo ce l’ha insegnato il primo Ulivo, che tanti hanno fatto nascere e che pochi hanno sotterrato. Salviamo lo spirito della coalizione, che vuol dire maggiore possibilità di stare dalla parte giusta”.

Pisapia inoltre espone la sua linea a proposito della legge elettorale: “Bisogna essere drastici, duri, no ai nominati. I rappresentanti li devono scegliere i cittadini. È la base della democrazia. “È incredibile che abbiamo impiegato tanti anni per liberarci dal Porcellum, ora che ci siamo arrivati non bisogna fare lo stesso errore”.. Quindi, sulla legge elettorale e nello specifico sul Mattarellum, votato anche dal Pd: “Sarebbe una legge che riesce ad unire ed avere in Parlamento i candidati migliori, ed a dare spazio alla rappresentanza che non ha forza”, ha detto sostenendo che la soglia del 3% è “ragionevole”.

Per Laura Boldrini, presidente della Camera, “tutto il campo della sinistra deve riuscire a dialogare” perchè “al di là dei personalismi” sui temi “c’è molto in comune”. A chi le ha chiesto se voterà alle primarie del Pd, Boldrini ha precisato: “Faccio la presidente della Camera, seguirò con attenzione il dibattito congressuale”. “Io non sono stata iscritta a nessun partito – ha aggiunto – Sel mi ha portato alle elezioni in coalizione con il Pd e Italia Bene Comune. La realtà si è trasformata per Pd e Sel. Ho ritenuto che la scelta più coerente fosse iscrivermi al Gruppo Misto. Credo non stia a me prendere posizione di campo”.

“Guai a pensare che la soluzione ci arrivi da un libro o da un leader che ci spiega tutto” ha sottolineato, invece, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dal palco di campo progressista, la convention romana del Movimento di Giuliano Pisapia. “Abbiamo bisogno di un popolo che si rimetta in cammino e riscopra la bellezza delle parole ‘pluralismo’ ed ‘unita” perchèquando queste due parole vivono  insieme nel centrosinistra, noi vinciamo”, ha sottolineato. “Abbiamo bisogno di leader che abbiano la capacita’ di tenere insieme queste due parole”, ha detto ancora. “La difficoltà a dare risposte ha significato, per milioni di persone, guardare a capri espiatori e a nuovi movimenti che non hanno la capacita’ di risolvere i problemi”, ha concluso.

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