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IL CALCIO ITALIANO A CONFRONTO CON QUELLO ESTERO : DAGLI ALLENATORI PASSANDO PER GLI STADI.

Il calcio oltre ad essere uno se non, lo sport più seguito del mondo ,è ormai diventato un vero e proprio business economico .Ciò può essere evidenziato ,non solo dagli acquisti faraonici che vengo effettuati per i giocatori ,ma  anche per il lavoro degli allenatori .  Prendiamo in considerazione i tecnici europei e confrontiamo il lavoro (in termini economici) rispetto ai tecnici italiani : sito spagnolo Sport.es ha stilato la classifica dei dieci allenatori più pagati del mondo. Primo posto blindato, ovviamente, dal nuovo allenatore del Manchester City Guardiola, ingaggiato per 19 milioni di euro esclusi bonus. Sul podio Mourinho (16 milioni) e Ancelotti, con 10,5 milioni percepiti dal Bayern. L’altro italiano in classifica è Antonio Conte, che precede Luis Enrique con 7,8 milioni di euro. Il decimo, secondo la classifica stilata dal sito spagnolo, è Rafa Benitez che guida il Newcastle, squadra che milita in Championship. Il palcoscenico calcistico italiano vede, ai vertici della classifica degli allenatori più pagati, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri, il quale, dopo parecchie critiche ricevute al suo arrivo a Torino, ha conquistato risultati inimmaginabili, i quali gli sono costati uno stipendio di calibro quasi europeo; subito dietro , troviamo Luciano Spalletti (3 milioni) ,che con il suo lavoro è riuscito a portare la Roma al terzo posto dello scorso campionato . Qualche settimana fa, la classifica era ben diversa, a causa della presenza nel calcio italiano di Roberto Mancini, il quale guadagnava ben 5,3 milioni di euro, cifra però ormai lontana in casa Inter, dove, il neo allenatore nerazzurro De Boer, ha firmato un triennale da 2,5 milioni di euro l’anno: suo il gradino più basso del podio. A seguire, Vincenzo Montella, allenatore che percepisce 2,2 milioni di euro a stagione: l’Aeroplanino, è sbarcato al Milan dopo un amore tra le due parti parecchio tormentato, a causa soprattutto della clausola che lo legava con la società Viola, con la quale non si è lasciato molto bene. A seguire, al quinto posto generale, c’è proprio il suo predecessore Sinisa Mihajlovic: il quale, al Torino, percepisce ben 1,5 milioni di euro, per un progetto affidatogli da Cairo al fine di riportare i granata ai massimi livelli. La stessa cifra la guadagna anche Paulo Sousa alla Fiorentina, ma insieme al suo staff, il quale, negli ultimi giorni, è stato vittima di alcune voci, poi smentite, di un suo possibile addio. Un gradino sotto, sta Maurizio Sarri, con 1,4 milioni di euro stagionali, seguito subito dopo da Eusebio Di Francesco con i suoi 1,1 milioni a stagione, tutti guadagnati sul campo, visto l’ottimo lavoro svolto nelle ultime stagioni. Roberto Donadoni del Bologna è “fermo” invece a 1 milione, seguito da Inzaghi, Giampaolo e Gasperini. Gli allenatori meno pagati sono invece quelli di Empoli  ,Martusciello , e Crotone (Nicola)  i quali percepiscono soltanto 200 mila euro. L’allenatore più pagato tra le neo promosse è invece Rastelli del Cagliari, con ben 400 mila euro a stagione.

Altro aspetto da non sottovalutare , è quello relativo alle strutture e in particolare agli stadi .Oltre al merchandising  , che all’estero e soprattutto in Inghilterra ,è un valore aggiunto ,l’aspetto degli stadi di proprietà è un aspetto da prendere in  forte considerazione .  Quando si parla di stadi di proprietà nel calcio italiano, stupisce ancora l’esiguità del numero: appena tre, per il resto si tratta di idee, percorsi e progetti che, verosimilmente, restano fino ad ora soltanto idee. Qualcosa si muove, però: l’esempio dello Juventus Stadium, la conclusione dei lavori e l’inaugurazione del ristrutturato stadio di Udine e l’esperienza del Sassuolo evidenziano una voglia di ridurre il gap che c’è   da  colmare con i maggiori movimenti calcistici europei, un gap economico e strutturale ma anche relativo alla fruizione dello stadio. Ampio è il distacco da questo punto di vista con i campionati esteri e in particolare con l’Inghilterra e Germania  : infatti nonostante la tradizione , la Gran Bretagna è  riuscita a modernizzare le proprie strutture , ma la vera e propria regina risulta la Germania : infatti sono ben 14 di proprietà presenti e tra i più importanti ricordiamo Allianz Arena , casa del Bayern Monaco ,il club tedesco più importante. Lo stadio è la casa del calcio e permette ai tifosi di esprimere la loro passione per questo sport, e che quindi con una modernizzazione sotto tutti i punti di vista , può diventare  ancora in modo più evidente ,il valore aggiunto come per Juventus ,Udinese e Sassuolo , per tutte le squadre italiane .

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