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“Il caldo uccide il Coronavirus? Ecco cosa sappiamo al momento

L’arrivo del caldo può bloccare la diffusione del Covid-19? E’ la domanda regina che stanno ponendo da settimane gli scienziati di tutto il mondo. La risposta, purtroppo è sempre la stessa: “Non si sa”. E non è un problema di esperienza ma di novità. Il Coronavirus che sta mettendo in ginocchio il mondo è un virus nuovo, apparso da un paio di mesi e quindi ancora misterioso sotto molti punti di vista.

Secondo il quotidiano inglese “The Observer”, però, c’è un certo, moderato ottimismo nel mondo scientifico. Quando le temperature saliranno oltre i 20 gradi e la primavera si consoliderà ci sono buone speranze che il contagio possa rallentare a livello globale. La storia epidemiologia dimostra che i virus con l’arrivo della bella stagione tendono a perdere la loro forza espansiva, rallentando i contagi avvenuti durante l’inverno. Gli studi portati avanti sugli altri coronavirus vanno in questa direzione: i raffreddori e le influenze seguono un modello stagionale, con picchi che si verificano durante l’inverno e scompaiono in primavera/estate. Solo piccole quantità di coronavirus sembrano riuscire a ’sopravvivere’ nelle stagioni più calde.

Covid-19 meno forte in estate? C’è solo un problema

Uno studio chiave sui coronavirus più comuni – HCoV-Nl63, HCoV-OC43 e HCoV-229E – è stato pubblicato la scorsa settimana dagli scienziati dell’University College di Londra. Analizzando campioni raccolti diversi anni fa, hanno evidenziato alti tassi di infezione da coronavirus verificatisi nel mese di febbraio e livelli bassissimi durante l’estate erano molto bassi. “Il problema”, racconta l’autore di questo studio Rob Aldridge, “è che il Covid-19 potrebbe essere un’eccezione visto che c’è ancora una grande porzione di popolazione mondiale senza anticorpi pronti a rispondere a questo agente infettivo completamente nuovo. Proprio per questo motivo non sappiamo ancora se il modello stagionale seguirà quello degli altri Coronavirus”.

L’arrivo della primavera, tra l’altro, non influisce solo sul comportamento del virus ma anche sul nostro corpo e, soprattutto, sulla funzionalità del nostro sistema immunitario che con il caldo e l’allungamento delle giornate tende a lavorare meglio. Anche questa potrebbe essere un’arma da usare a nostro favore.

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