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IL FOTOGIORNALISMO SOPRAVVIVE ANCORA: A NAPOLI UNA MOSTRA DEDICATA A QUESTA ARTE

Napoli accoglierà la a più grande mostra di fotogiornalismo al Mondo. Sarà, in questo caso il Museo Pignatelli alla Riviera di Chiaia, ad avere in seno la mostra che avrà il suo inizio il 6 dicembre e terminerà il 7 gennaio 2018, che rappresenta il più alto riconoscimento nell’ambito del fotogiornalismo. Di questi solo 150 scatti sono premiati nelle diverse categorie (General news, Spot news, Contemporary issues, Daily life, Portraits, Nature, Sport), per poi comporre la mostra di fotogiornalismo più visitata al mondo. L’esposizione, infatti, viaggia per 45 Paesi in 100 città del mondo attraendo milioni di visitatori.Il termine è nato negli anni Trenta nella forma di fotogiornalista. Così definiva il suo mestiere il berlinese Erich Salomon, specialista nella fotografia di personaggi famosi, che sapeva riprendere in modo irrituale, diretto (le sue immagini venivano definite ‘candide’). Spirito indipendente, caposcuola di un vivace gruppo di giovani fotogiornalisti, dovette fuggire dalla Germania nazista. Riparò in Olanda, ma quando anch’essa venne occupata dai tedeschi fu arrestato e deportato. Morì ad Auschwitz nel 1944.La convinzione che la fotografia fosse il modo più diretto – e dunque più efficace – di documentare i fatti e di farli conoscere al pubblico è un tutt’uno con l’idea di fotografia. Oggi la fotografia è sostituita dalla tecnologia che ne ha cambiato gli usi, e forse anche il suo senso perchè si fotografa la vita più per essere social, per apparire che per documentare il mondo e il suo divenire incessante. Ogni giorno su Facebook vengono pubblicate 300 milioni di fotografie.

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