Economia e Welfare

Il Gruppo Intesa San Paolo metterà a disposizione di famiglie e imprese del Sud 30 miliardi di euro per investimenti

Se il Sud non accelera in termini di investimenti e innovazione, “il problema è non solo dell’Italia ma dell’Europa” ed è per questo che nel prossimo biennio Intesa Sanpaolo metterà a disposizione di famiglie e imprese del Sud 30 miliardi di euro per investimenti, una cifra “che è molto più degli investimenti persi negli ultimi 10 anni, che al sud sono stati 23 miliardi”. È l’impegno assunto dal Consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, che partecipando oggi ad un incontro nella sede Sitael di Mola di Bari, del Gruppo Angel, ha anche annunciato la volontà di creare nell’area metropolitana di Bari un hub per l’innovazione del Mezzogiorno. Nell’incontro in cui si è parlato di finanza per l’innovazione, è stato fatto il punto, con i ministri del Sud, Giuseppe Provenzano, e dell’Innovazione, Paola Pisano, in collegamento audio/video, sugli investimenti e sulle strategie per la crescita del Mezzogiorno. L’occasione è stata la presentazione di un nuovo progetto di Intesa Sanpaolo che ha investito 7 milioni di euro nel capitale della startup fintech MatiPay del Gruppo Angel. Si tratta di una App in grado di trasformare i distributori automatici in punti vendita intelligenti consentendo l’acquisto dei prodotti tramite smartphone, e che sta puntando ai mercati internazionali di Europa, Giappone e Usa.

“Riteniamo che l’innovazione sia un elemento chiave per garantire la competitività del sistema economico” ha detto Messina, proprio nel giorno in cui il McKinsey Global Institute stima che l’innovazione, e in particolare l’intelligenza artificiale, potrebbero portare nel prossimo decennio all’economia italiana un incremento del Pil pari al 13%, equivalente a 228 miliardi di euro. Parlando di strategie di sviluppo e di investimenti in innovazione che partano dal Sud come motore della crescita dell’intero Paese, Messina ha rivendicato il ruolo di Intesa Sanpaolo come “la più grande banca del Mezzogiorno”, ricordando che come “capitalizzazione di Borsa, Intesa Sanpaolo è terza in Europa dietro a Santander e Bnp Paribas”. “Si parla da anni di creare una Banca pubblica per il Mezzogiorno – ha detto – Vorrei far presente che una Banca del Mezzogiorno esiste già e si chiama Intesa Sanpaolo. Ed è una banca tra le più solide e meglio capitalizzate di Europa con un forte network internazionale”.

Al Sud – ha detto ancora – l’istituto di credito ha “una raccolta di circa 40 miliardi di euro ed eroga 50 miliardi di impieghi”. Dopo i saluti del sindaco di Bari, Antonio Decaro, di investimenti in innovazione, si è parlato nella tavola rotonda con Raffaello Ruggieri e Mario Costantini, rispettivamente responsabile Global Corporate e ad di Neva Finventure di Intesa Sanpaolo, e con i rettori dei Politecnici di Milano, Ferruccio Resta, e di Bari, Francesco Cupertino, a partire dal caso MatiPay. Intesa Sanpaolo si è detta pronta ad investire nel prossimo futuro in altre start up innovative del Sud e anche in questa ottica ha annunciato la realizzazione “di un hub per l’innovazione in questo territorio – ha detto ancora Messina – per lavorare su quei settori che sono i più importanti, come l’aerospaziale, l’automotive, la filiera alimentare, e vogliamo farlo posizionando qui fisicamente delle nostre persone e creando un ambito in cui possano anche venire i giovani e le start up a lavorare e a trovare luoghi fisici dove sviluppare le loro competenze e le loro idee”.

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