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Il nuovo hotel e ristorante di Cannavacciuolo aprono a casa sua

Finalmente ha aperto: tra tutte le grandi novità della catena di resort che Antonino Cannavacciuolo e sua moglie Cinzia Primatesta hanno appena inaugurato, Laqua Countryside era la più attesa. Questioni affettive: è un ritorno a casa del grande chef, dato che si trova proprio nella casa in campagna di Ticciano (Napoli) in cui è nato e da cui è partito per poi diventare uno dei più apprezzati e celebri d’Italia. Inoltre Laqua Countryside non è solo un meraviglioso resort di sei camere: c’è il Ristorante Cannavacciuolo Countryside, il primo ristorante che Cannavacciuolo ha aperto in Campania.

«È un progetto cominciato 15 anni fa», racconta Cinzia Primatesta. «Allora ci capitava spesso di passare il periodo di chiusura di Villa Crespi a Ticciano e per noi era un toccasana: arrivavamo stremati da dieci mesi intensi di lavoro sul lago, in cui dovevamo dare davvero tantissimo perché avere la struttura piena di clienti non era così semplice».

«In quei due mesi che restavamo in paese – prosegue Cinzia Primatesta – stavamo benissimo e per questo già allora abbiamo pensato di farci il ristorante con qualche camera. Eravamo persino convinti che anche noi ci saremmo trasferiti, poi con il percorso che ha seguito Antonino le cose sono andate in modo un po’ diverso rispetto a quei disegni in cui immaginavamo dove metter la cucina e il ristorante. Era un periodo pieno di sogni, di cui buona parte si sono realizzati, e di questo siamo immensamente grati. Veder realizzata anche la nostra idea nata in quei momenti così speciali è decisamente emozionate».

Ora a Laqua Countryside ci sono tutto l’amore per l’ospitalità e l’accoglienza che da sempre contraddistinguono lo stile di Cinzia Primatesta e Antonino Cannavacciuolo in un progetto in cui il cibo e l’altissima cucina è – ovviamente – assolutamente centrale: «La cucina è un mix tra le esperienze Campane e quelle Piemontesi» ha dichiarato Cannavacciuolo, spiegando che «sarà sana e gustosa, proprio come quella dei miei ricordi d’infanzia». Per questo ha affidato la guida della brigata a Nicola Somma, dopo aver fatto con lui un lungo lavoro sui prodotti: arrivano esclusivamente dall’orto de Laqua Countryside e da piccoli produttori locali.  Il risultato è un menù strabiliante da assaggiare con due percorsi degustazione – «Ritorno alle origini» e «I sapori di un tempo diverso» – o un menù à la carte scegliendo tra piatti meravigliosi come la «Ricciola in carpione, salsa tosazu, cipolla marinata, carota al cumino», lo «Spaghetto, mandorle, ricci di mare e quinoa al cardamomo», il »Tubetto, zafferano, midollo e ostrica» o «Anguilla alla brace, prugne e radicchio».

Tutto questo da provare per un pranzo o una cena che non si dimenticano, o durante una vacanza meravigliosa «Gli ospiti ci dicono che per loro è come tornare a casa: si sentono coccolati. Era questo che volevamo far provare», dice Cinzia.  Per i soggiorni a Laqua Countryside ci sono sei camere con vista mare, giardino, pergolato o borgo dedicate a chi ha vissuto in questa casa di campagna, le persone care allo chef: ci sono la stanza della Nonna, la stanza del Tuttofare, la stanza dello Zio Matto, la stanza del Curato, la stanza di Annarella, la stanza di Marina. Per il resto ci si rilassa con una degustazione in cantina, nella piscina riscaldata (presto anche un’area benessere) e scoprendo la zona: la Costiera, Pompei e Napoli sono a un soffio e ci sono tante esperienze tailor made per scoprire gli immediati dintorni, come le camminate (o le pedalate) tra colline e montagne dove Antonino passeggia sin da bambino.

Dettagli a cui, come sempre, Cinzia Primatesta e Antonino Cannavacciuolo hanno pensato insieme. «Lavorare insieme a tanti progetti diversi è bellissimo», conclude Cinzia Primatesta. «Io penso che essere imprenditore significhi far crescere non solo l’azienda ma anche le persone: anche questo è essere felici».

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