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Il Santo Padre ha nominato Patriarca Latino di Gerusalemme S. E. Rev.ma Pierbattista Pizzaballa

Il Santo Padre, ha nominato Patriarca di Gerusalemme dei Latini S. E. Rev.ma Mons. Pierbattista Pizzaballa, O.F.M., finora Amministratore Apostolico sede vacante della medesima circoscrizione, trasferendolo dalla sede titolare di Verbe. La nomina è stata ufficializzata con il Bollettino della Sala Stampa Vaticana nr B0548 del 24 ottobre 2020. Il Patriarcato Latino di Gerusalemme ha una storia antica e complessa, che si intreccia con quella ancora più antica e complessa di Gerusalemme. Per dovere di sintesi,  conviene citare la ristrutturazione dello stesso Patriarcato Latino, considerato una risposta pastorale della Santa Sede ai molteplici interessi di tipo geopolitico e religioso nati verso la metà del 1800. Sua Beatitudine Pierbattista Pizzaballa è nato il 21 aprile 1965 in Cologno al Serio, Diocesi e provincia di Bergamo. Accolto nel Seminario minore della Provincia Francescana di Cristo Re, a Bologna, nel settembre 1976, il 5 settembre 1984 ha iniziato il noviziato nel convento di La Verna. Ha emesso la professione temporanea a La Verna il 7 settembre 1985 e la professione perpetua a Bologna il 14 ottobre 1989. Dopo il primo ciclo di studi filosofico – teologici, ha conseguito il Baccellierato in Teologia presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma. Il 27 gennaio 1990 è stato ordinato diacono e il 15 settembre 1990 presbitero nella Cattedrale di Bologna da S.E. il Cardinale Giacomo Biffi. Arrivato nella Custodia di Terra Santa il 7 ottobre 1990, ha completato gli studi di specializzazione allo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme nel 1993. In seguito è stato professore di ebraico biblico alla Facoltà Francescana di Scienze Bibliche e Archeologiche di Gerusalemme. Ha iniziato il servizio nella Custodia di Terra Santa il 2 luglio 1999. Il 9 maggio 2001 è stato nominato Guardiano del convento dei Santi Simeone e Anna a Gerusalemme. Impegnato nella pastorale dei fedeli cattolici di espressione ebraica, è stato nominato Vicario Patriarcale nel 2005 fino al 2008. Il Definitorio Generale dell’Ordine dei Frati Minori lo ha eletto Custode di Terra Santa e Guardiano del Monte Sion nel maggio 2004, incarico che ha mantenuto fino all’aprile 2016. Il Santo Padre Francesco, il 24 giugno 2016 lo ha nominato Arcivescovo Titolare di Verbe e Amministratore Apostolico sede vacante della Diocesi Patriarcale di Gerusalemme dei Latini. Il 10 settembre è stato consacrato Vescovo nella cattedrale di Bergamo dal Cardinale Leonardo Sandri. È membro della Congregazione per le Chiese Orientali. L’augurio del Patriarcato, è stato ricco di sentimenti di gioia e di gratitudine, la famiglia del Patriarcato Latino di Gerusalemme, Amman, Nazareth e Cipro, in particolare i vescovi, i vicari patriarcali, i sacerdoti, i diaconi, i seminaristi, i religiosi e le religiose, i consacrati e le consacrate, il Popolo di Dio di tutte le parrocchie, nonché gli operatori delle istituzioni diocesane, si congratula con il nuovo Patriarca, augurandogli che: «le eccezionali responsabilità a lui affidate portino molto frutto, soprattutto nelle insolite circostanze attuali. Possa Sua Beatitudine ricevere da Dio salute e abbondanza di benedizioni per continuare a servire la nostra Chiesa locale, promuovendo la pace, la giustizia e la riconciliazione». Sua Beatitudine Pizzaballa, ha scritto diversi libri, ricordiamo “Il potere del cuore” (Edizioni Terra Santa, 2016). Un testo prezioso in cui, come si legge dalla prefazione di Romano Prodi,  emerge la testimonianza di chi, “anche nei contesti più prestigiosi (università e parlamenti) oltre che in centinaia di incontri e convegni internazionali, crede nella comprensione reciproca e nella costruzione paziente della cultura della pace e dei diritti”. Molteplici negli anni gli appelli di cui Pizzaballa si è fatto portavoce per tutelare una società, quella mediorientale, che «è sempre stata culturalmente e religiosamente pluriforme. Oggi assistiamo al rifiuto a riconoscere questa diversità, dove ciascuno ha la sua dignità e i suoi diritti».

 

A cura di Raffaele Fattopace

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