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Incubo a Londra, auto lanciata contro i pedoni a Westminster. Almeno quattro vittime. Scotland Yard: è terrorismo

Quattro persone (tra cui l’assalitore) sono rimaste uccise e altre 20 persone sono ferite in maniera molto grave negli attacchi di Westminster Bridge a Londra, nei pressi del Parlamento. Oltre a due persone investite sul ponte, la terza vittima è il poliziotto che il killer ha accoltellato con un colpo inferto alla testa subito dopo essere sceso dall’auto che ha usato come un ariete. In totale risultano altri tre agenti feriti “in condizioni catastrofiche” e almeno 20 civili sono stati curati dal servizio ambulanze londinese sul vicino Westminster Bridge che il killer ha attraversato a folle velocità.

L’uomfoto-westminster-sky-newso che ha sferrato l’attacco è stato ucciso dalla polizia.

Gia dalle prime ricostruzioni si è capita la dinamica dell’attentato: l’assalitore si è scagliato con un’auto a tutta velocità sul ponte di Westminster per poi tentare di fare irruzione attraverso i cancelli del compound del Parlamento. E’ poi sceso dall’auto armato di coltello e neutralizzato dalle forze dell’ordine dopo essere venuto a contatto con alcuni agenti. Un uomo “dai tratti asiatici, un quarantenne“: così i testimoni descrivono l’aggressore.

“L’uomo aveva qualcosa in mano, come una sorta di bastone, è stato affrontato da una coppia di poliziotti con le giacche gialle e uno di loro è caduto a terra”, “abbiamo visto l’uomo vestito di nero muovere il braccio in un modo che faceva pensare stesse accoltellando o colpendo l’agente, poi un poliziotto è accorso in aiuto e l’assalitore ha corso verso l’ingresso usato dai deputati alla Camera dei Comuni”. “Mentre correva via (…) due uomini in borghese con pistole gli hanno urlato qualcosa come un avvertimento, lui li ha ignorati e loro hanno sparato due o tre volte, poi lui è caduto”. É il racconto di un giornalista del Daily Mail a Bbc, Quentin Letts, che si trovava al Parlamento al momento degli attacchi.

La seduta che era in corso è stata immediatamente sospesa, dopo la notizia di spari fuori dall’edificio. E’ stata evacuata dal Parlamento di Westminster e condotta a Downing Street la premier britannica Theresa May, che si trovava all’interno quando è avvenuto l’attacco.

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Anche la residenza ufficiale dei premier britannici, è in stato di ‘lockdown’. L’area attorno alla residenza è presidiata in forza dalla polizia che ha fatto allontanare i passanti e i turisti che solitamente frequentano la zona, invitandoli ad indietreggiare verso Trafalgar Square. Un elicottero della polizia volteggia sulla zona, dove sono presenti anche alcuni dei principali ministeri

Scotland Yard afferma che l’attacco a Londra viene trattato “come un evento terroristico fino a prova contraria”.

“L’Italia è vicina al popolo e al governo britannico di fronte all’attacco che ha colpito il cuore di Londra e delle sue istituzioni democratiche”. Così il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. “Esprimo le condoglianze del governo italiano e le mie personali ai familiari delle vittime e la vicinanza ai feriti – aggiunge – Italia e Regno Unito sono fianco a fianco nella condanna e nella ferma risposta contro ogni forma di terrorismo”.

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