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Istat: da bonus 80 euro e 14esima più equità nei redditi.Dichiarazione della Boschi.

 

‘In questi anni ci siamo sentiti dire di tutto: che gli 80 euro erano una misura inutile, che l’aumento della quattordicesima per i pensionati non bastava, che il sostegno di inclusione attiva non serviva. Oggi però #Istat pubblica dei dati che ci dicono che le principali politiche redistributive del periodo 2014-2016 hanno funzionato. Hanno aumentato l’equità della distribuzione dei redditi. Possono continuare a dirci di tutto, ma noi andiamo #avanti nel nostro lavoro perché i risultati arrivano. Il Paese che vogliamo costruire è un’Italia più giusta e più solidale’,cos’ Maria Elena Boschi commenta il report dell?istat sui redditi.

Le principali politiche redistributive del periodo 2014-2016 (bonus di 80 euro, aumento della quattordicesima per i pensionati e sostegno di inclusione attiva), hanno aumentato l’equità della distribuzione dei redditi disponibili nel 2016 (l’indice di Gini è passato dal 30,4 al 30,1) e ridotto – non per i giovani – il rischio di povertà (dal 19,2 al 18,4%)». Lo segnala l’Istat nel report sui redditi.

L’intervento pubblico migliora la posizione di chi ha redditi nulli o bassissimi
Secondo il report l’intervento pubblico migliora la posizione del 56,6% degli individui con redditi familiari di mercato nulli o molto bassi, appartenenti al quinto più povero della popolazione. Al crescere del reddito di mercato diminuisce l’importanza dei trasferimenti e aumenta quella del prelievo, determinando peggioramenti che non riguardano soltanto individui in famiglie con redditi di mercato elevati, ma anche il 49,6% di chi ha redditi medio-bassi.

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