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LA PROVA DEL DEF PASSA IN PARLAMENTO CON 181 SI AL SENATO, GENTILONI:” UN VOTO ALL’INSEGNA DI RESPONSABILITA’ E STABILITA'”

Gentiloni passa la prova del Def in Parlamento con al Senato  181 sì ai saldi e 164 alla risoluzione della maggioranza. Gentiloni commenta: ‘Un voto all’insegna di responsabilità e stabilità’.Tuttavia  ha contribuito anche il Mdp, che invece non ha votato il documento del governo sul Def malgrado l’apertura sul superticket del ministro Padoan. In entrambe le votazioni 12 senatori di Ala hanno votato con la maggioranza. Ma è alta tensione tra governo ed Mdp dopo lo strappo di ieri e le dimissioni del viceministro all’Interno Bubbico,  e il premier fa un appello: “Questo Governo e il Parlamento hanno una responsabilità: non dilapidare i risultati raggiunti e collaborare anche da punti di vista diversi per il bene comune“.

12 senatori di Ala hanno votato insieme alla maggioranza a favore di entrambe i documenti.Nella prima votazione di oggi al Senato,  a 181 preferenze ci si è arrivati con 98 del Pd (il presidente Grasso non vota), 24 di Ap, 16 di Mdp, 12 di Ala (il gruppo è di 14), 3 di Gal (che sono D’Onghia, Naccarato, Villari), 12 del Misto e 16 del gruppo Autonomie. Mentre,  Giuliano Pisapia dichiara:  ‘D’Alema sa perfettamente che io sono a disposizione di un progetto unitario e invece lui continua a fare dichiarazioni che dividono. Lui era favorevole che oggi non si votasse lo scostamento di bilancio che avrebbe portato all’ aumento dell’Iva. Io e altri abbiamo voluto fare un percorso diverso. Io sono dell’idea che chi non ha obiettivi personali potrebbe fare un passo di fianco, bisogna esser in grado di unire. E vale per lui come per me’.  Roberto Speranza, replica : “L’opinione di D’Alema sul Def  è in linea con le scelte assunte all’unanimità dai gruppi parlamentari. Ora dobbiamo lavorare tutti insieme, superare ogni forma di personalismo e dare gambe a un progetto progressista che serve prima di tutto al Paese“.

A mettere i paletti  sulla manovra ci pensa  Mdp, che dichiara: Rivedere gradualmente il meccanismo del cosiddetto super ticket al fine di contenere i costi per gli assistiti che si rivolgono al sistema pubblico“.  Nel triennio 2018-2020 la risoluzione chiede “un complesso di interventi in materia sanitaria”.

Il senatore Mdp Federico Fornaro, dichiara: “Noi non modifichiamo il nostro atteggiamento. Se fosse bastato l’impegno nella risoluzione  avremmo partecipato allora alle riunioni per la sua stesura. Abbiamo dato  un segnale politico. Vedremo se gli impegni saranno concretizzati negli atti della legge di bilancio“.

 

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