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LA RIABILITAZIONE PRESSO LA CIRM DI SANT’AGATA DEI GOTI? GRATIS E SENZA VERIFICHE!

Di seguito, riportiamo la denuncia di un operatore del centro di riablitazione Centro Medico Erre, di Sant’Agata dei Goti, in provincia di Benevento.

 

“Sono un rappresentante sindacale aziendale (FIALS, sindacato maggiormente rappresentativo in azienda) di una struttura privata che lavora in regime di accreditamento con il Sistema Sanitario Regionale della Campania. L’azienda è il CMR S.p.A. di S. Agata dei Goti (Bn) e lavora nel settore della riabilitazione con circa 150 dipendenti.
Attualmente i lavoratori lamentano in media dieci mensilità arretrate, oltre arretrati contrattuali e rate di TFR per chi ha scelto la previdenza privata. Le prospettive future sono ancora più drammatiche.
Qualche anno fa, in base a dichiarazione dell’Amministratore Delegato su giornali locali, la cifra di indebitamento si aggirava sui dodici milioni di euro, con mensilità arretrate sulle sette-otto. Attualmente con l’aumento delle mensilità arretrate i dati dell’indebitamento non si conoscono. L’azienda non da nessun dato ufficiale, l’unico elemento di ufficialità è il Bilancio 2013 che parla di un avanzo di amministrazione di 211.000 €.
Un paio di anni fa vi sono state una serie di manifestazioni, sit-in e sciopero, che sostanzialmente non hanno cambiato niente. Abbiamo coinvolto la Prefettura, l’ASL, la Regione, siamo stati in Commissione Trasparenza della Regione Campania il 19/03/2014. L’azienda ha continuato con la sua linea di non ricapitalizzare, non vendere e non fallire: “chi vuol continuare a lavorare lavora, chi vuole andarsene che se ne vada”.
Questa è solo una premessa della situazione allucinante che vi è al CMR. Chiedo un interessamento giornalistico di indagine che possa amplificare il problema è creare difficoltà a chi dovrebbe verificare e controllore queste strutture che comunque svolgono un servizio essenziale equiparato a quello pubblico e in regime di concorrenza.
Penso che l’ASL e la Regione, nonostante abbiano saldato ormai tutto il pregresso al CMR, siano carenti nella funzione di verifica e controllo dei requisiti previsti dalla normativa e quindi le uniche vittime della situazione sono i dipendenti che si trovano in una vera e propria prigionia.
La Procura della Repubblica è stata investita in merito, nel mese di Luglio 2015 la FIALS e l’UGL hanno presentato un esposto-denuncia che attualmente è all’attenzione del GIP del Tribunale di Benevento che deve fissare la data per l’udienza preliminare dove la Dirigenza aziendale è accusata di truffa aggravata allo Stato.Un eventuale amplificazione mediale può dare un impulso decisivo in tal senso.
Sono e siamo a disposizione per maggiori chiarimenti sulla questione”.

Pasquale Tirino

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