Economia e Welfare

Lavoro,Cammarano, M5S: Operai Ergon abbandonati, richiesta audizione in Regione

“I lavoratori della Ergon di Polla, società partecipata del Consorzio di Bacino Salerno 3, sono oramai allo stremo e in balia dell’incertezza più assoluta. Parliamo di operai e di famiglie disperate costrette a vivere nel limbo e in tremende difficoltà economiche. Per questo motivo ho inviato al presidente della III Commissione permanente una richiesta urgente di audizione dei lavoratori della Ergon”. Lo dice Michele Cammarano, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle che pochi giorni fa si è nuovamente recato presso l’azienda di Polla. “Questi lavoratori da mesi non percepiscono gli stipendi e vantano numerose mensilità arretrate – sottolinea Cammarano – dall’altro purtroppo sono vittime di una lentissima transizione normativa sul riordino degli ambiti territoriali e sulla nuova impiantistica regionale”. “Ritardi che hanno nei fatti generato una oggettiva situazione di stallo – prosegue il consigliere regionale – che vede coinvolte decine di famiglie che si sono ritrovate senza un reddito”. “I dipendenti della Ergon di Polla, in particolare, continuano a vivere una situazione pesantissima – evidenzia Cammarano –  oltre ad essere stati abbandonati dalla propria azienda sono vittime collaterali di una Giunta regionale incapace di applicare la legge sul ciclo dei rifiuti che essa stessa ha promulgato ormai oltre un anno fa”. “La definizione degli ATO e il nuovo piano di impiantistica previsto dalla nuova normativa regionale – aggiunge il consigliere – permetterebbe di riassorbire buona parte del personale, attualmente in mobilità e senza stipendi arretrati, che operava con i vecchi consorzi di bacino”. “Come Movimento 5 Stelle abbiamo inoltrato una richiesta urgente di audizione – spiega – la Regione Campania deve dare un segnale inequivocabile e delle risposte”. “Non è più possibile perdere tempo – conclude Cammarano – a distanza di oltre un anno, dopo varie interrogazioni senza esito, siamo ancora a Polla con operai e famiglie disperate, la Regione faccia il suo dovere”.

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