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L’AZIONE LIBERALE DI VERDINI

Con la promessa di restare amico del Cavaliere, Verdini alleggerisce  ulteriormente il partito di Forza Italia . Eppure lo aveva detto:” Silvio questo e’ uno bravissimo . Io lo conosco bene . Dovrebbe essere dei nostri , invece e’ dei loro “( a proposito di Matteo Renzi). Forse sara’ per ” spirito di appartenenza ” alla terra d’ origine, Firenze, che Denis ha tutta l’intenzione di aderire al progetto renziano in vista delle prossime elezioni politiche, traghettando ben dieci senatori e i fedelissimi verdiniani D’ Alessandro , Faenzi , Mottola , Parisi. Ben piu’ difficile sara’ coinvolgere anche Raffaele Fitto con i suoi “Conservatori e Riformisti”, che hanno assunto una posizione di assoluta opposizione al governo Renzi.  Chi vivrà, vedrà! Qual è dunque l’intenzione politica di Verdini, il cui sforzo gli è costato addirittura dieci kili in meno? L’ ex direttore de Il Foglio, Giuliano Ferrara, lo definisce: “grande scudiero e politico intelligente , guai a considerarlo un Razzi qualsiasi “. Dunque, dopo il palese fallimento politico ma non finanziario delle attivita’ economiche berlusconiane, non era certamente possibile continuare a tribolarsi con le follie di Dudu’ e il cerchio magico, mentre il Movimento cinque Stelle continua la sua cavalcata e Salvini perpetua la sua campagna politica populista e volgare. Se consideriamo dunque che la sopravvivenza dell’attuale Governo, si fondi anche sulla stretta collaborazione di Alfano e Renzi e il vecchio regime del PD attraversi una fase di autoesclusione, è stato del tutto naturale per spirito di sopravvivenza, accettare la trasformazione attraverso il trasformismo. Ci sara’ una lista di Verdini che appoggera’ Renzi alle politiche? Sarà necessaria. e come  già anticipa la Serracchiani ben accetta dal partito democratico,  o meglio dal “nuovo partito democratico piu’ liberale e meno comunista“.

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