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“L’imprenditore scugnizzo”, Gianni Lettieri racconta la sua vita

«Ho scritto questo libro per due ragioni, per lanciare un messaggio positivo a tutti quei giovani napoletani che hanno difficoltà a trovare la loro strada in un periodo così difficile ma soprattutto per essere un esempio, perché se ce l’ho fatta io, possono farcela tutti quanti». Gianni Lettieri ha presentato così il suo libro autobiografico “Un imprenditore scugnizzo”, presso l’Unione degli industriali di Napoli. La sala Salvatore D’Amato, dove si è tenuto l’evento, era gremita, tantissime le persone accorse per ascoltare le parole dell’imprenditore e dei relatori che sono intervenuti. A moderare la presentazione c’era Antonio Polito, Direttore del Corriere del Mezzogiorno, nonché amico di Lettieri, il quale ha così aperto il dibattito: «Persone come Gianni, che io considero un self made man a tutti gli effetti, possono essere un modello da seguire per gli altri». Tra un intervento e l’altro, Pino De Maio, artista campano, ha letto alcune pagine del libro, raccontando così quelli stralci di vita di Gianni Lettieri, storie della sua infanzia, del suo amore per la moglie Maria, di quando a diciannove anni decise di iniziare la sua attività, esperienze importanti, che l’hanno portato a essere l’imprenditore di successo che è oggi. Tra i relatori c’era anche l’onorevole Alberto Bombassei, Presidente dell’azienda Brembo S.P.A., che ha commentato con queste paolel’autobiografia di Lettieri: «Ho trovato alcuni pezzi particolarmente interessanti, perché simili alla mia esperienza, anch’io come Gianni ho iniziato dal nulla, ammiro di Gianni l’audacia con la quale ha voluto raccontare la sua storia per essere così, un esempio, noi tutti dovremmo coltivare di più la cultura di questo paese e credo che Gianni stia dando un grosso contributo in questo senso». Si è discusso tanto di Lettieri, della sua caparbietà nell’affrontare la vita, dell’entusiasmo che, nonostante la perdita alle elezioni comunali come Sindaco, lo spinge a continuare a fare politica, restando a capo dell’opposizione. L’onorevole Guglielmo Epifani, presente all’evento, ha raccontato l’incontro tra Lettieri e Montezemolo, avvenuto grazie ad un suo suggerimento: «Ho sempre avuto un buon rapporto con Montezemolo, un giorno dopo aver conosciuto Gianni, gli dissi di aver incontrato il Presidente degli industriali di Avellino e di quanto fosse una persona valida, così lui volle incontrarlo e da quell’incontro Gianni e poi diventato Presidente degli industriali di Napoli». L’ex segretario della CGIL ha poi parlato del libro: «Di quest’autobiografia ti colpisce la vita di un ragazzo, che proveniente da una famiglia medio borghese, il padre era appunto un commerciante, a diciannove anni ha deciso di partire e dal nulla giovanissimo ha iniziato a creare la sua attività. Ha fatto prestissimo, ha capito che innovando avrebbe avuto successo, l’internazionalizzazione è la seconda cosa che gli ha portato bene, lui è andato in Africa, India in periodo che era impensabile andare in posti del genere». Epifani ha voluto spendere anche qualche parola sull’esperienza politica di Lettieri: «Lui ha fatto una scelta d’amore per la città di Napoli, si è candidato come Sindaco e nonostante abbia perso, ha scelto di rimanere a fare opposizione, credo che questo sia un grande insegnamento di carattere, non va bene fare politica solo quando si vince». L’ex Procuratore Giandomenico Lepore, invece, ha, raccontato dell’amicizia che lo lega a Gianni Lettieri, nonostante abbiano idee politiche differenti: «Quando Gianni mi disse che gli avevano offerto di candidarsi come Sindaco di Napoli, gli suggerii di lasciar perdere, fare il Sindaco in questa città è difficile per tutti. Lui nonostante abbia perso, è rimasto e ora ha deciso che vuole ritentare, non posso che fargli un augurio, se cambiasse partito, però, sarebbe meglio». La presentazione si è conclusa con la lettura di un ultimo racconto e con gli applausi delle tante persone che erano lì, tra cui anche molti giovani, quei giovani a cui Gianni Lettieri ha voluto raccontare la sua storia, la storia di uno “scugnizzo” che ha scelto di diventare imprenditore.

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