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Livia Iaccarino: una donna che insegue “un’idea folle”

“La nostra è la cucina del cuore”, è questa la frase che più rappresenta il ristorante “Don Alfonso 1890” della famiglia Iaccarino e situato a Sant’Agata sui due Golfi.

1890: una sorta di anno zero, l’anno in cui viene aperta dal nonno di Alfonso la pensione Iaccarino. Da quel momento la famiglia entra a far parte di un mondo nuovo, quello alberghiero.                                                                Livia e Alfonso, però, forti delle loro idee, potremmo quasi dire due visionari, decidono di non seguire le orme delle loro famiglie dedicandosi a un nuovo progetto, “un’idea folle” così la definisce Livia, e si dedicano con devozione all’agricoltura biologica, che è accessibile a tutti e non solo ai ricchi. Un concetto del tutto nuovo: pochi prodotti ma di qualità.

La battaglia sul biologico di Livia inizia quindi 40 anni fa grazie ad un pezzetto di terra elemosinato alla mamma che ha gettato le basi per la creazione dell’azienda agricola biologica “Le Peracciole” a Punta Campanella da cui arrivano quasi tutti i prodotti del ristorante.

Livia ha voluto rispettare il territorio e non usare, per alcun motivo, la chimica dando perciò una grande spinta alla biodinamica. Certo una scelta rischiosa, tanto che molti contadini inizialmente erano in disaccordo con loro su questo concetto di agricoltura del tutto nuovo, ma che si è poi rivelata per la famiglia Iaccarino una scelta diversa ma vincente.

Livia e Alfonso negli anni hanno viaggiato tantissimo, scoprendo nuovi sapori che hanno pian piano portato nel loro ristorante: sono così riusciti a creare dei piatti innovativi lasciando sempre un grande focus sulla tradizione.  Infatti, secondo Livia “Se si vuole vivere bisogna ricominciare dalla terra” e quella della Campania è una terra ricca, grazie anche al suolo vulcanico che è ricco di minerali e dà ai loro prodotti un sapore genuino.

Con l’aiuto di Gino Veronelli si sono interessati poi alla cultura enologica e, grazie anche a Roberto Macaluso e Carlo Petrini, hanno creato una cantina ricca di vini che provengono dalle vicine realtà agricole a quelle più nascoste.

Negli anni il ristorante “Don Alfonso 1890” ha ricevuto tanti riconoscimenti, tra cui 2 stelle Michelin, ed è stato inserito sul New York Times dal critico gastronomico Johnny Apple come uno dei 10 migliori ristoranti del mondo (l’unico italiano).

Oggi il “Don Alfonso 1890” è gestito da Livia e Alfonso Iaccarino e dai loro due figli: Ernesto, chef accanto suo padre e Mario, maître accanto sua madre.              

Resta dunque la conduzione familiare che fa dell’ospitalità e della cordialità il punto di forza dell’intera struttura che attualmente esporta i prodotti dell’agricoltura biologica fornendo consulenza in tutto il mondo e portando così sempre più in alto il “made in Italy”.

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