Economia e Welfare

Lotteria degli scontrini al via l’1 febbraio, quello che c’è da sapere

Con un mese di ritardo e non allo stesso modo in tutti i negozi e in tutte le parti d’Italia, ma la lotteria degli scontrini parte. La data è lunedì 1 febbraio e la prima estrazione è fissata per il primo marzo. Ancora una volta, è un provvedimento del piano per la lotta all’evasione fiscale e alla limitazione dell’uso del contante come il cashback.

TEMPI
La partenza a più velocità è dovuta alla divisione delle regioni per colore. Non tutte avranno i negozi aperti dal primo febbraio e anche al mancato adeguamento dei registratori di cassa necessario per inserire il codice che il cliente va a fornire.

I clienti possono segnalare il rifiuto da parte di commercianti e negozi di prendere il codice lotteria solo dal primo marzo e i negozianti hanno tempo fino al primo di aprile per aggiornare i registratori telematici alla trasmissione dei dati e alla segnalazione del pagamento non in contanti.

REGISTRAZIONE
Dal primo dicembre è attivo il sito per registrarsi e ottenere il codice lotteria da presentare in cassa a ogni pagamento con carte e bancomat per partecipare alle estrazioni. Bisogna essere maggiorenni e residenti in Italia per partecipare al concorso a premi che è legato allo scontrino elettronico. Per avere il codice lotteria bisogna inserire il proprio codice fiscale.

IL CODICE
Per partecipare si mostra al negoziante il codice lotteria e questo lo abbina allo scontrino (come accade già in automatico per il collegamento con la tessera sanitaria in farmacia). Ogni scontrino genera un numero di biglietti virtuali della lotteria pari a un biglietto per ogni euro di spesa fino a un massimo di 1.000 biglietti per acquisti da 1.000 euro in su.

ESTRAZIONI
Le estrazioni, per cui non serve conservare lo scontrino, saranno annuali e mensili (ogni secondo giovedì/venerdì del mese per gli scontri emessi nel mese precedente), ma sono ipotizzate anche quelle settimanali. Ogni scontrino partecipa a tutte le estrazioni. Ogni persona può avere un biglietto virtuale per ogni euro speso fino a un massimo di 1000 biglietti virtuali per acquisti di importo pari o superiore a 1000 euro. Con 10 scontrini si arriva fino a 10.000 biglietti virtuali, 100 scontrini fino a 100.000 biglietti virtuali. Se l’importo speso è superiore a un euro, l’eventuale cifra decimale superiore a 49 centesimi porta un altro biglietto virtuale. L’abbinamento tra codice lotteria e scontrino viene trasmesso all’Agenzia delle Entrate dall’esercente.

PREMI
Alle estrazioni partecipa anche il negoziante. I premi sono così divisi: 15 da 25.000 euro ciascuno per il consumatore e 15 da 5.000 euro ciascuno per l’esercente, ogni settimana; 10 da 100mila euro ciascuno per il consumatore e 10 da 20 mila euro ciascuno per l’esercente, ogni mese; un premio di 5 milioni di euro per il consumatore e un premio di 1 milione di euro per l’esercente, ogni anno.

PAGAMENTO
Il governo ha stanziato 50 milioni di euro. È l’Agenzia a comunicare l’avvenuta vittoria con un messaggio di posta certificata o una raccomandata. Arriva una convocazione alla sede di zona dell’Agenzia e qui viene comunicata la modalità di pagamento. I premi vanno reclamati entro 90 giorni dalla vincita.

SPESE CHE NON SERVONO
Non valgono gli scontrini di acquisti on line e quelli di professionisti con la fattura elettronica. Non sono conteggiati quelli per i quali i dati dei corrispettivi sono inviati al sistema con la Tessera Sanitaria: farmacia, ottico, veterinario. Non rientrano neppure quelli per cui ci sono già detrazioni fiscali. Non può partecipare chi paga con i buoni pasto e non sono ammessi pagamenti misti, cioè parte in contanti e parte con carte. Ancora allo studio la possibilità di far partecipare alle estrazioni gli scontrini degli acquisti fatti con bonifico.

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