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LUIGI DI MAIO,30.936 PREFERENZE:E’ IL CANDIDATO PREMIER E LAEDER DEL MOVIMENTO 5STELLE. PRIMARIE SOTTO TONO. ANCHE OGGI GIORNALISTI ACCERCHIATI E INSULTATI.

Luigi Di Maio candidato premier e leader movimento dopo le primarie online M5s. L’esito della consultazione è stato comunicato a Rimini. “La responsabilità che mi avete affidato – ha detto il vice presidente della Camera –  è grande ma tutti insieme ce la possiamo fare perché noi siamo il M5S e non dobbiamo mai dimenticarlo”. “Porterò avanti il mio ruolo con disciplina e onore”, aggiunge. “Il nostro sarà il governo della riscossa degli italiani. Formeremo una squadra di governo di cui essere orgogliosi”.  Alle prossime elezioni “gli italiani dovranno scegliere tra vivere e sopravvivere”.”Un certo Luigi Di Maio ha preso 30.936 voti”, così l’ha incoronato Beppe Grillo, annunciando intorno alle 19,30 il nome del vincitore delle primarie M5s. “Da domani il capo politico del M5S non avrà più il mio indirizzo, tutte le denunce arriveranno a te”, ha poi scherzato Grillo. E ancora, il leader: “Io sarò sempre con voi. Non so dove stiamo andando però forse possiamo saperlo… Io ci sono perchè non ne posso uscire, ce l’ho dentro come il Dna”.
I votanti delle primarie online sono stati 37.442 ed il vice presidente della Camera ha ottenuto 30.936 preferenze. Al secondo posto nelle primarie online c’è la senatrice Elena Fattori con 3.596 voti. Per i restanti sei candidati – Vincenzo Cicchetti, Andrea Davide Frallicciardi, Gianmarco Novi, Marco Zordan, Nadia Piseddu e Domenico Ispirato – solo poche centinaia di voti. Ispirato prende 102 voti, Frallicciardi 268, Cicchetti 274, Zordan 373, Novi 543 preferenze e Nadia Piseddu 1410 voti.

Momenti di caos al Villaggio Rousseau della kermesse quando un folto gruppo di attivisti ha circondato e pesantemente contestato una troupe di RaiNews24 che intervistava Morra. “Vai via”, hanno urlato con rabbia più volte alcuni militanti, cercando di interrompere il lavoro della giornalista Enrica Agostini e della troupe. E’ stato necessario l’intervento della sicurezza, raggiunta poi dalla polizia, per calmare gli animi. Spintoni e urla contro i cronisti anche durante l’arrivo della sindaca di Roma, Virginia Raggi. “Vergogna, vergogna” e “menategli a ‘sti giornalisti” hanno urlato alcuni mentre altri hanno gridato “avvoltoi, avvoltoi” durante il breve e movimentato percorso della sindaca verso il gazebo di Roma Capitale. Poco dopo il Movimento si scusa: “Ci dissociamo dall’episodio di aggressione verbale nei confronti della giornalista Rai e della sua troupe” afferma una nota del partito di Grillo. “Ogni forma di violenza, di qualsiasi natura è contraria ai principi e ai valori del nostro movimento”.

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