Cultura

L’Università Suo Orsola Benincasa e il corso di web e nuove tecnologie

“Il mercato del lavoro di oggi richiede sempre di più figure professionali in grado di gestire problemi di natura fortemente interdisciplinare e questo è particolarmente vero nel campo dei media, dove le nuove tecnologie digitali stanno modificando in maniera  radicale gli stessi meccanismi sociali alla base della comunicazione”. Queste le parole di Giorgio Ventre per motivare l’importanza del corso di “Web e nuove tecnologie” all’interno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università Suor Orsola Benincasa.

Un corso strutturato in modo da poter dare agli studenti interessati le competenze teorico pratiche necessarie al fine di disporre delle opportunità e potenzialità delle nuove tecnologie. La parte teorica sarà, infatti, accompagnata da una sessione sperimentale che vedrà lo sviluppo di un vero e proprio course-project, i cui progetti saranno realizzati attraverso la piattaforma di editing multimediale collaborativo Intertwine (www.intertwine.it) sviluppata da giovani start-upper napoletani e in grado di creare storie, script, documenti digitali adoperando a loro volta oggetti (disegni, testi, sequenze video e audio) già creati da altri contributori della piattaforma.

Il team di Intertwine prenderà parte all’evento inaugurale, fissato per il 16 marzo, alle ore 14.30, nell’aula magna dell’Università Suor Orsola Benincasa, dove si svolgerà l’incontro dedicato al tema “La creazione di imprese innovative nel settore della comunicazione e dei media digitali”, incontro che farà da presentazione del corso e che vedrà la partecipazione di Enrico Gasperini, fondatore e presidente di Digital Magics, un venture incubator che fonda e costruisce internet start up, e Gennato Tesone, fondatore di 56CUBE, un incubatore di start up innovative per il Sud Italia,

“L’uso di una piattaforma innovativa creata da una giovanissima azienda napoletana – ha evidenziato Ventre – è la chiara dimostrazione che oggi è possibile immaginare per se un futuro professionale diverso dal solito percorso fatto di concorsi pubblici o di impiego presso una azienda più o meno grande, o più frequentemente di contratti a termine e che in un mercato del lavoro così frammentato ed altalenante; i futuri laureati devono essere in grado di poter diventare imprenditori di se stessi, di poter trasformare le loro idee, le loro competenze, il loro entusiasmo in occasioni di lavoro e di creazione di impresa”. Parole che aprono il criticismo del mercato del lavoro a nuovi scenari auto-imprenditoriali per i giovani che, però, come vuole evidenziare la scelta di creare questo corso, non devono comunque essere lasciati a se stessi ma devono essere guidati nella visualizzazione ed esaltazione delle proprie velleità attraverso binari conoscitivi che, come in questo caso, si distanzino dai soliti percorsi accademici.

A questo proposito Ventre sottolinea come sia “ovviamente cambiato anche il ruolo dell’Università che non deve più essere solo il luogo di acquisizione di competenze culturali e scientifiche su specifiche aree della conoscenza, ma sempre di più una palestra in grado di sviluppare anche le qualità (inventiva, autonomia, capacità manageriali) necessarie a fare di ogni studente un potenziale imprenditore di successo”.

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