Cultura

MasterChef 10, il vincitore è Francesco Aquila

Francesco Aquila vince MasterChef 10. Trentaquattro anni maître e docente di sala, pugliese, (anche se vive a Bellaria-Igea Marina), è stato proclamato dai giudici Bruno BarbieriAntonino CannavacciuoloGiorgio Locatelli al termine di una finale accesissima. Per il vincitore del cooking show di Sky, 100mila euro in gettori d’oro e la possibilità di pubblicare il proprio primo libro di ricette con Baldini&Castoldi.

Aquila ha superato nella finalissima Irene Volpe, 22enne di Roma laureata in design, e Antonio Colasanto, 25enne dottorando in chimica alimentare di Novara.

Quarto classificato Monir Eddardary, 29 anni di origini marocchine e residente a Bevagna (Perugia), eliminato nel corso del primo episodio della serata, uno Skill Test che ha ospitato lo chef Chicco Cerea, tre stelle Michelin con il ristorante “da Vittorio” a Brusaporto (Bergamo), e lo chef numero uno al mondo nella classifica “50 Best Restaurants”, Mauro Colagreco, tre stelle Michelin con il suo “Mirazur” a Menton.

Prima di far parte di MasterChef, Aquila aveva dichiarato di avere un sogno: aprire una catena di ristoranti, diventare un esempio per i suoi genitori, da cui ha imparato il valore del lavoro, e per sua figlia, nata da una relazione ormai finita. Nel corso della finalissima, i tre finalisti hanno presentato un proprio menù completo. Quello di Aquila si chiamava My Way, che ha raccontato così: «La vita si divide in tre tempi: il passato, il presente e il futuro. Questi, anche se apparentemente diversi, hanno una cosa in comune: il tempo, che ho da sempre cercato di non perdere, in famiglia e in amore e soprattutto nella mia realizzazione». Il menù del vincitore prevedeva l’antipasto “Tavola pronta”: funghi cardoncelli, stracciatella, borragine, pane, peperone crusco, origano e sfera di gazpacho pugliese; il primo “La Nina, la Pinta e la Santa Maria”, gyoza con ventresca di tonno, ‘nduja e finocchietto, con crema di patata viola, aglio nero e cime di rapa; il secondo “Finestra sul sogno n’capriata di Wagyu”, filetto di Wagyu in consistenze diverse, con fave alla vaniglia, cicoria, puntarelle, porro bruciato, germogli e fiori; il dessert “Scarcedda n’uovo”, una scarcedda – dolce pugliese tipico del periodo di Pasqua – al cocco con finto uovo di Malibù e frutti esotici.

Irene Volpe ha conquistato il pubblico con un enorme talento soprattutto nella pasticceria. In casa ha tre lieviti madre. Questa sera ha presentato il suo “Menù fuori di testa”, che ha poi descritto così: «Una introspezione nella mia mente folle, colorata, poliedrica, piena di tante Irene che mi rendono quello che sono: Irene. Grazie a MasterChef Italia ho riscoperto la passione dentro di me, imparando ad accettarla, e ho iniziato a sperimentare una cucina istintiva senza limiti, senza canoni, facendo sbocciare appieno la mia creatività».

Sul podio anche Antonio Colasanto. Il suo interesse per la cucina nasce dalla passione per la pesca, che pratica sin da piccolo con il papà. Il menù del 25enne dottorando in chimica alimentare di Novara, era intitolato “Il viaggio dentro di me”, ed è stato presentato partendo da una celebre citazione di Marcel Proust: «Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi».

«Tornerò da mia figlia vincitore. È una soddisfazione grandissima», le parole di Aquila.

VanityFair

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