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MERCATO AL VIA: LAVEZZI – INTER, MATRI – JUVE, BANEGA – MILAN, LE SEI BIG SI MUOVONO

Tanti nodi da sciogliere per una partenza condizionata dall’incertezza. Il mercato invernale, ha aperto ieri i battenti all’insegna di un’apparente confusione. Evidentemente la grande ammucchiata in classifica ha determinato pericolosi equilibrismi nella fase di avvicinamento alle trattative. Ecco i colpi in canna delle prime 6 squadre in classifica

 

INTER — A Pocho o tanto così da Lavezzi. Nella testa di Mancini, Ausilio e Thohir c’è un concetto: acquisirlo adesso senza attendere il costo zero di giugno (il Psg chiede 6 milioni) permetterebbe di iniettare un additivo in più nella volata finale e di bruciare la concorrenza (Tottenham e Barcellona compresi). E poi c’è il giallo di Jonathan Calleriche parte dal Boca, passa dal Deportivo Maldonado, fino ad arrivare all’Inter via-Bologna. Ma è tutto così scontato? Non proprio.
FIORENTINA — La Fiorentina corteggia Lisandro Lopez (1989) da un bel po’ e a lungo è stata convinta di avere sostanzialmente in mano il difensore del Benfica. Ma il grave infortunio al braccio di Luisao, unito al lavoro duro svolto dal giocatore, hanno riportato il centrale nella formazione titolare negli ultimi giorni di novembre. Da lì non è più uscito: una virata che complica notevolmente la trattativa. Se non dovesse andare in porto c’è la vecchia idea Mexes.
NAPOLI — Aurelio De Laurentiis sta rincorrendo Nikola Maksimovic dalla scorsa estate: oggi offre i 18 milioni chiesti sei mesi fa. Ma da Torino è arrivato il rilancio: dovrà arrivare fino a 25. Una cifra che il presidente ritiene eccessiva, soprattutto dopo l’infortunio che ha tenuto fuori il difensore serbo 4 mesi. Soriano è l’altra spina. In estate il trasferimento sembrava fatto e poi saltò, Ferrero è disposto a trattare (18 milioni di euro), ma vuole farlo subito, non accetterà nessun contatto nei giorni finali del mercato.
JUVENTUS — Gündogan è obiettivo ormai impraticabile in questa finestra di mercato. E allora la caccia si allarga ad altri nomi: passi avanti sul fronte Mandragora, nell’immediato occhio sempre a Fernando. Poi c’è la questione Zaza, ritenuto incedibile. Ma molto dipenderà però dalla volontà del ragazzo, che teme di perdere l’Europeo: se arriva un’offerta da 22-25 milioni è pronto l’affondo su Matri, l’usato sicuro.
ROMA — Ceduto Iturbe, due sono i nomi più forti: Perotti ed El Shaarawy. Sabatini ha già ottenuto il sì sia dell’argentino sia dell’azzurro; il Genoa e il Milan non si opporrebbero al trasferimento e a decidere saranno (anche) le condizioni, visto che solo uno potrà diventare giallorosso. Con Preziosi l’accordo è sulla base di 9 milioni più 3 di bonus e il giocatore sarebbe tesserabile togliendo Lobont dalla lista, mentre Galliani è disposto a un prestito gratuito ma un riscatto obbligatorio per 12-14 milioni.
MILAN — La rosa ha una serie di spine: Diego Lopez, Ely, Zapata, Nocerino, José Mauri, e poi ancora De Jong e Cerci, che in realtà sta per esser tagliato. Sono spine di valore e funziona così: più il Milan ne toglie, più guadagna. Così il tesoro eventualmente raccolto potrebbe essere utilizzato per regalare all’allenatore un nuovo gioiello. Visti i buoni uffici con il Siviglia dopo l’affare Bacca, il Milan potrebbe riavviare i contatti e tentare l’assalto a Banega. L’argentino ha il contratto in scadenza a giugno.
*fonte Gazzetta.it

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