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Migranti, Sea Eye: “La Alan Kurdi sta entrando in acque italiane

La Alan Kurdi sta entrando in acque italiane con i suoi 88 migranti recuperati in mare. Lo ha annunciato la Sea Eye, la Ong che sta conducendo l’operazione di salvataggio sulla nave, da giorni al largo della Sicilia orientale. “Nonostante la soluzione diplomatica per le persone che trasportiamo – twitta Sea Eye -, non ci è stato ancora assegnato un porto sicuro. Un altro capitolo buio per la fortezza Europa”.

“Non siamo di fronte ad alcuna invasione. Basti pensare che nel 2019 gli arrivi sono stati circa 9.600 rispetto ai 22mila di tutto il 2018”. Lo dice in un’intervista a ‘la Repubblica’ il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, che, interpellata sull’escalation di sbarchi denunciata dal suo predecessore al Viminale, il leader della Lega Matteo Salvini, precisa: “I dati a cui si fa riferimento sono relativi al solo mese di settembre. Raffrontando gli sbarchi di settembre 2018 e 2019, in effetti l’incremento numerico c’è stato, ma è riconducibile soprattutto all’aumento degli sbarchi autonomi, che non costituisce un fenomeno nuovo”. In particolare, aggiunge, “ne 2018 i migranti approdati qui con piccole imbarcazioni sono stati circa 6mila, mentre dall’inizio di quest’anno sono circa 7.500, e la tendenza all’incremento s’era registrata già dal mese di aprile. Un fatto importante si è verificato con l’ultimo sbarco della Ocean Viking, in quest’occasione Francia e Germania hanno offerto la disponibilità ad accogliere il 72 per cento dei migranti, dando di fatto già attuazione al pre-accordo di Malta, che comincia quindi a dare i primi risultati”. Quanto all’attività di rimpatri, “ci siamo attivati per intensificarla. Mi spiego. A ottobre sono sbarcati sul territorio italiano 379 tunisini e siamo riusciti a rimpatriarne 243, di cui 138 sbarcati nello stesso mese. In questo modo la percentuale dei rimpatriati rispetto agli sbarcati è di oltre il 60 per cento”. 

In controbattuta non è mancato il commento di Matteo Salvini che ha così risposto a tali dichiarazioni: ” “Il ministro Lamorgese dimostra di non conoscere nemmeno i dati ufficiali del Viminale affermando che gli sbarchi sono aumentati solo a settembre: sono invece cresciuti sia a settembre (2.498 nel 2019 contro i 947 del 2018) che a ottobre (2.015 contro i 1.007 di un anno fa), ovvero da quando c’è lei”. -Ha poi continuato- Si prende il merito dei controlli antidroga, ma con la Lega al governo erano partite circolari ad hoc ai prefetti, avevamo inaugurato Scuole sicure contro i pusher, abbiamo fatto pulizia a Rogoredo a Milano. Parla delle procedure accelerate per espellere i clandestini nelle zone di frontiera, ma sono frutto del Decreto sicurezza. Pensano che gli italiani siano scemi? E ancora: sono incapaci o complici?, si domanda il leader della Lega.

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