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Misure a sostegno di persone svantaggiate Entra nella fase operativa il progetto I.T.I.A. 26 luglio incontro pubblico

Giovedì 26 luglio, alle ore 17.00 si svolgerà l’incontro  di co-progettazione del Programma I.T.I.A. alla presenza di Giorgio Zinno, sindaco di San Giorgio a Cremano che è comune capofila dell’Ambito e di Salvatore Sannino, primo cittadino di San Sebastiano al Vesuvio.

All’incontro che si svolgerà presso l’aula consiliare Aldo Moro, in piazza Vittorio Emanuele II, sono invitati gli enti del Terzo Settore e i cittadini che vorranno sapere di più sulle opportunità che il progetto offre.

Secondo il programma, finanziato dalla Regione Campania con 60 milioni di euro totali, che verranno poi ripartiti per Ambito Territoriale, ogni  progetto I.T.I.A. realizza un Centro Territoriale di Inclusione (uno per Ambito Territoriale) per erogare servizi di sostegno a persone e famiglie svantaggiate, in condizioni di vulnerabilità e fragilità sociale secondo tre categorie: servizi di supporto alle famiglie, percorsi di empowerment e tirocini per l’inclusione sociale, tutti in complementarietà con la misura nazionale del REI (Reddito di Inclusione). Nell’erogazione delle misure di sostegno sarà data priorità a persone con disabilità, giovani e donne.

I soggetti attuatori di ogni singolo I.T.I.A. sono i partenariati composti, oltre che dagli Ambiti Territoriali in qualità di capofila, dagli enti del terzo settore, soggetti promotori di tirocini finalizzati all’inclusione sociale, dagli istituti scolastici, soggetti accreditati per l’erogazione di percorsi formativi e/o servizi di sostegno orientativo, dai sindacati e dalle associazioni datoriali di categoria.

“Parte un’altra iniziativa molto importante sul versante delle Politiche Sociali – spiega il sindaco Giorgio Zinno. Abbiamo intercettato le risorse per offrire nuovi, ulteriori strumenti di sostegno concreto ai cittadini più deboli residenti nell’Ambito n.28 e a persone svantaggiate. Con un piano integrato ed organico, la politica diventa iniziativa concreta per il reinserimento attivo dei soggetti coinvolti nei programmi di aiuto. Nessuno escluso è il nostro obiettivo. Ampliamo il raggio d’azione in supporto di chi ha più bisogno e operiamo affinchè le politiche sociali non siano intese solo come puro assistenzialismo economico ma possano offrire mezzi anche per il reinserimento sociale. E’ questo il modello di  welfare che intendiamo: moderno, vicino e attento alle esigenze del territorio, dove tutti possono e debbono avere un’opportunità”.

“La Regione Campania stanzia risorse ma  è compito di una buona amministrazione riuscire ad intercettarle e utilizzarle per i propri cittadini – conclude l’assessore Manuela Chianese. L’Ambito n. 28 lavora in sinergia coinvolgendo per questo scopo anche il terzo settore, le imprese e organizzazioni sociali”.

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