Economia e Welfare

Nasce Ailo : Associazione Italiana per la lotta all’Obesità e alle Malattie Metaboliche

Egregio Samuele, sono Antonella Ferraro, presidente della neonata AILO, Associazione Italiana per la lotta all’Obesità e alle Malattie Metaboliche. Ti scrivo per presentarle l’Associazione, per raccontarti com’è nata e illustrarti le sue finalità. Obesa fin dalla più tenera età, a gennaio di quest’anno – quasi un mese dopo il mio 36esimo compleanno, con un indice di massa corporea pari a 55,5 – venivo operata di Sleeve Gastrectomy dal dott. Pietro Maida.

Il percorso precedente all’intervento è stato lungo e snervante: 15 mesi di lista d’attesa, vissuti nello smarrimento più totale, senza avere la minima idea di ciò cui andavo incontro. Certamente i medici dell’equipe da me scelta erano stati chiarissimi sull’intervento, sulle modalità, sul tipo di alimentazione che avrei dovuto seguire dopo, sui benefici… ma non avevo la più pallida idea di come si sarebbe svolta la quotidianità. Quella quotidianità che mi ha assalita, come un tornado, una volta dimessa dall’ospedale.. Per noi obesi il cibo è un rifugio sicuro… l’intervento ce ne separa improvvisamente. E per quanto si possa essere consapevoli di ciò, la realtà è ben oltre tutto quello che si è potuto immaginare. Tutto ciò che col cibo viene anestetizzato, dopo l’intervento salta fuori in maniera prepotente, cogliendoci impreparati e totalmente incapaci di gestirlo.Da qui, giorno dopo giorno, sofferenza dopo sofferenza, cadendo e rialzandomi, ho sentito l’esigenza di portare la mia esperienza a tutti coloro che decidono di intraprendere la mia stessa strada, persuasa che ogni dolore può diventare forza, e non rimanere inutile sofferenza, solo se messo a disposizione degli altri. AILO è stata la conseguenza naturale di tutto questo: quello che avrei voluto per me, nei miei momenti di smarrimento, l’appiglio a cui avrei voluto aggrapparmi io stessa in ogni momento di inciampo, per non cadere.Un’Associazione di sostegno ai pazienti non solo orizzontalmente, tra pazienti e pazienti, ma anche verticalmente, tra pazienti e professionisti del settore. AILO fornisce sostegno, aiuto, assistenza sociale e sanitaria a tutte le persone che soffrono di obesità, di disturbi alimentari e di malattie metaboliche. Nello specifico, segue il paziente dall’approccio al problema, alla sua risoluzione (con particolare riferimento alla chirurgia bariatrica), passando per tutta una serie di step intermedi, volti a rendergli le cose più semplici e quanto più indolore possibile. Questo si traduce nell’impegno di informarlo, tramite qualsiasi materiale informativo (libri, riviste, materiale audio-video, immagini e quant’altro possa costituire “messaggio”), utilizzando qualsiasi mezzo di comunicazione di massa (internet, televisione, stampa) e di divulgazione.
AILO organizza seminari, convegni, incontri di auto-aiuto, giornate di incontro medico-paziente, corsi con personale qualificato e incontri a vario titolo con il Comitato Scientifico, facente parte integrante dell’Associazione. AILO si impegna con tutti i pazienti affetti dalle patologie su indicate, per fare in modo che non siano soli (nella vita di tutti i giorni, nelle visite mediche e nei ricoveri ospedalieri) creando attorno a loro una rete di solidarietà e di (re)inserimento nel sociale e in tutti quegli ambienti dove più facilmente possono essere stigmatizzati. In ultimo, AILO intende educare la comunità tutta ad un più corretto e sano stile di vita, tramite incontri formativi con professionisti del settore e facendo conoscere alla generalità dei cittadini le problematiche connesse alle patologie in oggetto, onde favorire una cultura di accoglienza, integrazione e consapevolezza.Faccio seguire le mie parole, da quelle ben più autorevoli del dott. Pietro Maida, che ha accompagnato la nascita di AILO con attenzione e viva partecipazione: “L’obesità rappresenta, secondo i dati più aggiornati dell’OMS, una vera emergenza sanitaria nel mondo industrializzato e, considerando l’incidenza nella popolazione adolescenziale, lo sarà sempre più in futuro. In Italia nel 2013 l’incidenza dell’obesità nella popolazione adolescenziale, lo sarà sempre più in futuro. In Italia nel 2013 l’incidenza dell’obesità nella popolazione adulta era dell’ 11.3%, più di uno su 10; mentre il 34.5% era in sovrappeso. Questi dati, che rappresentano la media nazionale, sono da considerare una sottostima nelle regioni meridionali , dove l’obesità incide maggiormente , e questo è particolarmente vero in Campania . L’obesità viene considerata una patologia multifattoriale su cui influiscono fattori genetici , ambientali e comportamentali ; per tale ragione il paziente obeso risulta particolarmente complesso e l’intervento chirurgico ,definitivamente riconosciuto come unica terapia efficace , rappresenta solo un momento del percorso che va affrontato nella prospettiva della risoluzione del problema . L’approccio multidisciplinare indispensabile per una corretta impostazione del trattamento , procede e segue il momento dell’intervento stesso ed assume un’importanza fondamentale al fine di ottenere un significativo calo ponderale ma anche e soprattutto una stabilizzazione del peso stesso ,attraverso l’adozione di un corretto stile di vita nonchè ovviamente di un virtuoso comportamento alimentare .In quest’ottica , assumono un valore fondamentale tutte le iniziative al di fuori del percorso ospedaliero , che forniscono al paziente una serie di supporti che lo aiutino ad ottimizzare i risultati derivanti dall’intervento . Le associazioni che operano in questo campo svolgono un ruolo meritorio e imprescindibile di informazione , formazione ed assistenza , senza le quali è molto difficile immaginare un approccio corretto e integrato a tale problema . Al Sud , come capita in altri settori della vita sociale , c’è carenza di tali iniziative , anche in relazione alla già citata elevata incidenza della malattia e , quindi ,ben venga la neonata AILO -Associazione Italiana per la lotta all’Obesità e alle Malattie Metaboliche, che sotto la presidenza di Antonella Ferraro si propone proprio come sostegno dei pazienti obesi al fine di fornire loro tutto il supporto possibile nei passaggi fondamentali che vengono affrontati nel percorso di cura. Dall’assistenza ospedaliera alla solidarietà nel post- operatorio , dall’aspetto educazionale al reinserimento sociale , senza dimenticare la ricerca e la comunicazione sui social media ; sono queste le finalità che l’AILO si propone di perseguire , anche grazie agli esperti che compongono il Comitato Scientifico . Ritengo pertanto di formulare alla neonata associazione i più vivi auguri di benvenuto e buon lavoro nell’ottica dell’integrazione e della multidisciplinarietà !”

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