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Nazionale Italiana: uno sguardo al futuro

Mancano ancora meno di venti mesi all’inizio dei Mondiali che si terranno in Russia l’anno prossimo, ma la strada da percorrere per gli uomini di Ventura è ancora tanta dato che nella situazione attuale l’Italia si ritrova seconda in classifica a pari merito con la Spagna. Gli azzurri nel mese di marzo dovranno affrontare l’Albania di De Biasi, quest’ultimo si ritrova in 4^ posizione dietro all’Israele. In quella occasione il ct Azzurro potrebbe pensare di gettare nella mischia nuovi giovani, che nel frattempo stanno uscendo fuori nel corso di questo campionato. Iniziando dalla porta potrebbe far esordire Donnarumma, il quale si sta rivelando un ottimo “erede” di Buffon, soprattutto per le ottime parate che sta facendo vedere durante le partite; in difesa potrebbe “richiamare” uno che conosce bene e che in granata ha sempre fatto vedere di avere grandi qualità, meno nella sua parentesi a Manchester sotto la guida dello “special one” Mourinho: stiamo parlando dell’ex Torino Matteo Darmian; dopo un inizio non troppo positivo, man mano il difensore ex Empoli Daniele Rugani sta diventando sempre più padrone della difesa bianconera quando i “senatori” Bonucci o Chiellini “mancano”; un altro centrale che non ha iniziato nel modo migliore la sua avventura al Milan è Alessio Romagnoli, ma il rossonero dalla sua ha certamente il tempo per migliorare ancora e diventare anche lui un punto fermo su cui poter contare per il Milan del futuro. Concludiamo la linea a quattro di difesa con un altro ritorno: Domenico Criscito potrebbe essere un altro giocatore utile a questa Nazionale fatta di “volti nuovi”, soprattutto per la sua grande esperienza internazionale. Dopo l’addio alla Nazionale di Andrea Pirlo, Marco Verratti ha in mano il controllo del centrocampo azzurro e lo sarà ancora per molto tempo; quest’anno Baselli ha iniziato benissimo il campionato con già 4 goal e 2 assist fatti in 17 partite di campionato, quindi se dovesse far bene anche nella seconda parte di campionato può darsi che l’allenatore dell’Italia potrebbe decidersi a convocarlo; Bonaventura oramai è un punto fermo del nuovo Milan di Montella e il centrocampista rossonero può essere ottimo per il gioco sulle fasce grazie alla sue velocità e grandi tecniche e difensive e offensive; nell’atra corsia merita un posto da titolare Bernarderschi, giocatore viola capace di servire assist e realizzare grandi “perle” (come la rete segnata contro al Napoli sul 2-1 per i partenopei). I due attaccanti da inserire in questo “ipotetico” undici sono: Belotti e Insigne. L’attaccante granata sta vivendo un grandissimo momento (già 13 goal in 18 giornate); mentre l’attaccante del Napoli è stato convocato solo una volta da Ventura senza mai giocare, ma probabilmente se nei prossimi mesi si metterà in mostra con il Napoli anche lui avrà delle chance di essere convocato e giocare qualche minuto. Questo può essere un probabile undici per il futuro, composto da volti nuovi e quelli che oramai si sono già affermati e sono già punti fermi di questa squadra, ma non è escluso che nei prossimi mesi né “spuntino” fuori degli altri, perché anche se nella zona di difesa sono ancora troppo pochi, nelle altre zone di campo il settore giovanile italiano le “fabbrica” parecchi.

Antimo Di Giovanni

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