Cultura

“Non più sole”: la manifestazione che ricorda le vittime di violenza

Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Solo nel 2024, circa 90 sono stati i femminicidi, la maggior parte per mano di partner o ex mariti.

Per ricordare questa giornata, affinché sia un monito per gli anni successivi, sabato 23 novembre si è tenuta la manifestazione “Non più sole“, presso il Centro per l’infanzia e la famiglia SS. Giovanni e Paolo.

Ad iniziare è stata la presidente Zeneida Sierra: “Questo evento vuole ricordare la lotta contro la violenza sulle donne. Con associazioni, artisti e realtà commerciali vogliamo parlare insieme e portare avanti la nostra lotta che si compone di progetti concreti”.

A prendere parola, poi, il consigliere municipale Luca Di Liddo: “Su tutta la città, dati al 31 ottobre, abbiamo ricevuto 458 assistenze divise in vari CAV. Questi non sono numeri reali perché tante donne non denunciano. Risulta difficile entrare in un centro antiviolenza e denunciare. Ciò che mi ha stupito è che queste violenze non sono solo dal marito alla moglie, ma si leggono diversi autori, come datore di lavoro, cognati, figli, genitori, amici. Bisogna far in modo che la violenza sulle donne non si combatta solo il 25 novembre, ma tutti i giorni“.

Padre Attilio ha affermato: “Davanti a questo mondo di violenza ho un personaggio che voi conoscete: Gesù. Egli si mostra con le braccia aperte davanti a questa realtà“.

Non dimentichiamo che le donne portano avanti un paese, hanno la forza di dare vita e costruire. Non dimentichiamo le donne che sono le prime per lo sviluppo umano e spirituale”, conclude Padre Attilio.

E’ intervenuto anche Padre Salvatore Melluso, parroco della parrocchia Santi Giovanni e Paolo: “E’ bello pensare che in questo luogo passano soprattutto donne che si danno da fare per il bene del quartiere e dei poveri. Questo è ciò che conta quando si fa parte di associazioni, parrocchie e cittadini che si mettono insieme per il bene“.

Fulvio Frezza, consigliere municipale, ha voluto esporre il suo punto di vista riguardo la manifestazione: “Penso che gli uomini sia più deboli delle donne perché non riescono a stare al passo ed a dare risposte corrette. La violenza non è solo fisica, c’è anche la sopraffazione mentale, la voglia di essere al di sopra dell’altro”.

Potrebbe piacerti...