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OGGI AVVENNE : PRESENTAZIONE DI LAVEZZI E HAMSIK

Era il 16 Luglio 2007 quando Ezequiel Lavezzi e Marek Hamsik vennero presentati  presso l’Holiday Inn di Castelvolturno, alle ore 16, alla presenza del dg Pierpaolo Marino.

Nel corso degli anni , sono diventati due veri simboli del Napoli, facendo sognare i tifosi azzurri.

L’argentino esordisce in maglia azzurra il 15 agosto 2007 nella partita contro il Cesena, in Coppa Italia. Tre giorni dopo, il 18 agosto, alla sua seconda partita ufficiale con la maglia del Napoli, realizza una tripletta nel match contro il Pisa, anch’esso valido per la Coppa Italia, la prima tripletta realizzata da un giocatore del Napoli dopo quattordici anni. Il 2 febbraio 2008, nel match contro l’Udinese al San Paolo, realizza la sua prima doppietta in Serie A; il 19 marzo successivo ne realizza una seconda ai danni della Fiorentina, sempre al San Paolo. Conclude la sua prima stagione in Serie A con 8 gol in 35 partite, contribuendo in maniera decisiva alla qualificazione del Napoli verso la Coppa Intertoto e facendosi apprezzare particolarmente dalla platea partenopea per la rapidità e il dribbling fulmineo. Nella stagione successiva, il 28 agosto 2008 segna la sua prima rete europea contro gli albanesi del Vllaznia, nel turno preliminare di Coppa UEFA. Termina la sua seconda stagione in Serie A con 7 gol in 30 partite. Inizia la stagione 2009-2010 andando in rete contro la Salernitana in Coppa Italia, siglando il gol del momentaneo 2-0 per il Napoli ed il suo 20º con la maglia partenopea. Il 10 gennaio 2010, in occasione di Napoli-Sampdoria, rimedia una distrazione muscolare al bicipite femorale sinistro che lo costringe a circa 40 giorni di stop; torna al gol il 13 marzo nella gara interna contro la Fiorentina, segnando così un gol al San Paolo dopo più di un anno. Il 18 aprile successivo decide la partita in trasferta contro il Bari con una doppietta, la terza personale in Serie A, quindi realizza su punizione il gol decisivo nella vittoria in casa del Chievo (1-2) del 2 maggio 2010 che regala al Napoli l’aritmetica qualificazione in Europa League. In campionato realizza complessivamente 8 reti in 30 partite, terzo cannoniere stagionale del Napoli dopo Marek Hamsík e Fabio Quagliarella.  In vista della stagione 2010-2011 cede la maglia numero 7 al nuovo compagno di squadra Edinson Cavani, scegliendo per sé la numero 22. Confermato nel 3-4-2-1 di Walter Mazzarri nel ruolo di uno dei due trequartisti alle spalle dello stesso attaccante uruguaiano, apre la stagione ufficiale del Napoli decidendo con una rete l’andata degli spareggi di Europa League contro l’Elfsborg. Il 4 novembre realizza, ad Anfield Road contro il Liverpool, la sua prima rete nei gironi di Europa League, rete che porta momentaneamente in vantaggio gli azzurri (la partita terminerà 3-1 per gli inglesi), mentre sei giorni dopo, nel corso dell’11ª giornata di campionato, realizza il gol che permette al Napoli di vincere 1-0 contro il Cagliari al Sant’Elia, 15 anni dopo l’ultima vittoria partenopea in Sardegna. Pur confermando una scarsa prolificità in termini realizzativi (in campionato sigla complessivamente sei reti, record negativo in Serie A), si conferma determinante nell’economia di gioco del Napoli (miglior uomo-assist azzurro e terzo migliore del campionato) e ricopre un ruolo decisivo nella qualificazione diretta in Champions League.

  Il 10 settembre 2011 segna il primo gol partenopeo della Serie A 2011-2012 in Cesena-Napoli, aprendo le marcature della partita che termina poi 3-1 per gli azzurri. Quattro giorni dopo esordisce nella massima competizione europea, la UEFA Champions League, partendo dal primo minuto nella partita in trasferta contro il Manchester City (1-1). Il 3 dicembre 2011, nella partita di campionato Napoli-Lecce (4-2) (nella quale va anche a segno) indossa per la prima volta la fascia di capitano. Segna i primi gol in UEFA Champions League il 21 febbraio 2012, realizzando una doppietta contro il Chelsea nell’andata degli ottavi di finale. In questa stagione sigla il suo record di reti in Serie A .Nella sera del 20 maggio 2012 conquista il suo primo trofeo italiano, vincendo la finale di Coppa Italia all’Olimpico di Roma contro la Juventus, nella quale conquista il rigore che porta il Napoli in vantaggio. Questa vittoria segna il commiato dal club azzurro,(l’argentino passa al Paris Saint-Germain per 30 milioni), dopo cinque stagioni in cui colleziona 188 presenze e 48 reti tra campionato e coppe.

Se Lavezzi può essere considerato uno dei giocatori più importanti dell’era De Laurentis ,ancora di maggior rilievo deve essere considerata la figura di Marek Hamsik .  Il 28 giugno 2007 il Napoli acquista il giovane centrocampista slovacco (per € 5,5 milioni) dal Brescia .Con il club partenopeo firma un contratto quinquennale e sceglie la maglia numero 17. Schierato nel ruolo di interno sinistro nel 3-5-2 di Edoardo Reja, esordisce il 15 agosto 2007, a 20 anni, nella partita contro il Cesena, valido per il primo turno di Coppa Italia, in cui realizza anche il suo primo gol con la maglia partenopea. Il 16 settembre 2007, in occasione di Napoli-Sampdoria, mette a segno la sua prima rete in Serie A, siglando la rete del definitivo 2-0 per i partenopei.; il 20 gennaio 2008 in Napoli-Lazio firma la prima doppietta in carriera, decisiva nel 2-2 finale al San Paolo.  Il 26 luglio 2008 segna la sua prima rete europea, contro i greci del Panionios, nell’Intertoto: con la soppressione del torneo a partire dal 2009, resterà l’ultima realizzata in Intertoto da una squadra italiana. Il campionato 2008-2009 inizia sotto i migliori auspici: nelle prime 6 presenze mette a segno ben 4 reti, tutte su azione. Con 9 gol in campionato e 12 totali, al termine dell’annata, è il capocannoniere del Napoli per il secondo anno consecutivo. Il nuovo allenatore azzurro Walter Mazzarri, ingaggiato in luogo di Roberto Donadoni, avanza il suo raggio d’azione: da interno sinistro del 3-5-2, lo schiera al fianco di Ezequiel Lavezzi alle spalle della prima punta nel suo 3-4-2-1. Il 31 ottobre 2009 firma un’altra doppietta in casa della Juventus, decisiva nella vittoria del Napoli per 3-2; prima accorcia le distanze sul 2-1, quindi realizza il gol del definitivo 2-3 che regala ai partenopei un successo che mancava da 21 anni. Il 13 marzo 2010, nella gara contro la Fiorentina, indossa per la prima volta la fascia di capitano: a 22 anni e 229 giorni diventa così il più giovane capitano della storia azzurra, superando il precedente primato di Antonio Juliano. Al termine della stagione 2009-2010, firmando complessivamente 12 gol in 37 partite, risulta essere il capocannoniere della squadra partenopea per il terzo anno consecutivo; l’ultimo calciatore a laurearsi capocannoniere azzurro per almeno tre stagioni di seguito era stato Diego Armando Maradona, massimo cannoniere partenopeo per quattro stagioni consecutive (1984-1988). Nel campionato successivo, confermato nel tridente azzurro con Ezequiel Lavezzi e il nuovo acquisto Edinson Cavani, firma la prima realizzazione il 19 settembre 2010 nella trasferta di Genova con la Sampdoria (2-1 per i partenopei), siglando la rete del momentaneo 1-1. Qualche giorno dopo, il 23 settembre, prolunga il contratto con il Napoli fino al 2015. Il 30 settembre realizza il suo primo gol stagionale in Europa League contro lo Steaua Bucarest nella partita della fase a gironi pareggiata 3-3 in Romania. Il 21 novembre realizza la sua quarta doppietta in Serie A, la prima della stagione, contro il Bologna nella partita vinta 4-1 al San Paolo. Confermando una certa continuità in fase realizzativa, in campionato realizza 11 reti (13 stagionali comprese le coppe, record personale), vice-capocannoniere azzurro dopo Cavani e protagonista decisivo nella qualificazione diretta in UEFA Champions League. Quattro giorni dopo esordisce nella massima competizione europea, la UEFA Champions League, partendo dal primo minuto nella partita in trasferta contro il Manchester City . Trova la prima rete in Champions League nella successiva partita interna contro il Villarreal, aprendo le marcature dell’incontro finito 2-0 per i partenopei e divenendo così il primo calciatore del Napoli a realizzare almeno una rete in tre competizioni UEFA per club. Il 7 dicembre, in Champions, realizza il 0-2 in Villarreal-Napoli che qualifica i partenopei agli ottavi di finale. Chiude la stagione con 9 reti. Il 20 maggio 2012 sigla il gol del definitivo 2-0 nella finale di Coppa Italia contro la Juventus, vincendo in tal modo il primo trofeo in carriera e riportando la coppa a Napoli dopo 25 anni di attesa. S’impone come miglior uomo-assist di un torneo che vede i partenopei chiudere al secondo posto in classifica ed  inoltre, in questa stagione entra tra i dieci giocatori più presenti  e tra i dieci migliori marcatori nella storia del Napoli. Nelle due stagioni successive , con l’avvento di Benitez , ricopre il ruolo di trequartista nel 4-2-3-1 : il rendimento è altalenante ,causa anche un infortunio rimediato nella partita con il Parma ; Hamsik (divenuto capitano dopo la partenza di Cannavaro ) , riesce nonostante tutto a conquistare altri due trofei con la maglia del Napoli : la Coppa Italia , battendo in finale la Fiorentina e , la Supercoppa sconfiggendo ai rigori la Juventus . Con il nuovo allenatore Maurizio Sarri ,torna sui suoi livelli, diventando fondamentale nello scacchiere tattico del nuovo mister .Dopo mesi di astinenza, il 20 dicembre ritorna al gol su calcio di rigore, fissando il momentaneo 0-1 in Atalanta-Napoli (1-3 nel finale) e Il 25 aprile in occasione della partita Roma-Napoli, raggiunge le 400 presenze con la maglia dei partenopei in Serie A. Il 14 maggio invece raggiunge Maradona con 81 gol in serie A e si colloca al secondo posto assoluto dopo Vojak.   Questi due calciatori ,sia Lavezzi ma soprattutto Hamsik , sono diventati simboli dell’era De Laurentis , riportando il Napoli a livelli importanti sia in Italia che in Europa , regalando ai tifosi partenopei notti magiche ed emozioni indescrivibili.

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