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OGGI SI VOTA:MEGLIO IL BENE CHE RINCORRERE L’OTTIMO.L’ITALIA NON PUO’ PIU’ STARE FERMA.

Il 4 dicembre,dalle 7,00 alle 23,00 gli italiani decideranno il loro futuro. Dopo tangentopoli, la fine della guerra fredda, la caduta del muro di Berlino e dei partiti storici nati alla fine dell’Ottocento, siamo rimasti paralizzati. Da molti anni i politici di tutti gli schieramenti promettono la stessa cosa: ridurre il numero dei parlamentari, abbattere i costi della politica, eliminare gli enti inutili, semplificare i rapporti tra Stato e Regioni, superare il bicameralismo paritario tra Camera e Senato che fanno la stessa cosa. Lo hanno promesso tutti, ma adesso che il Parlmento ha votato sei volte  questa riforma, alcuni hanno cambiato idea, per ripicca,per rancore, per far cadere Renzi e il suo governo. Molti cercano di cambiare l’argomento di questa consultazione. Dicono che si tratta di un referendum sul Governo o sulla legge elettorale. Ho deciso di votare SI perchè sono stanco dell’immobilità cadaverica del nostro Paese, dei riformatori parolai falliti e dei populisti incazzati. La riforma è sicuramente un’occasione per rendere più efficiente la politica. La Riforma riguarda solo la seconda parte della Costituzione. Una Costituzione bella e “santa” nella prima parte,che spesso ci dimentichiamo di applicare,ma farraginosa e inadeguata nel funzionamento dello Stato nella seconda parte. L’eccesso di burocrazia è sicuramente un male per l’Italia. Il rischio concreto e ridicolo è che con la vittoira del No si ricominci a dire,per altri quarant’anni,che occorre mettere mano alla riforma della Costituzione.

L’efficienza del sistema politico è un diritto dei cittadini.L’Italia non può più stare ferma. Il SI è la speranza,il No è la conservazione e la paura. Meglio “il bene” subito che rincorrere sempre “l’ottimo”!

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