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ORESTE VIGORITO:”NON SMETTETE DI CREDERE NEI VOSTRI SOGNI. OGNUNO DI VOI È LEGITTIMATO A CREDERE ED A SPERARE IN UN FUTURO MIGLIORE”

Non smettete mai di credere nei vostri sogni ed a sperare in un futuro migliore. La nostra è una terra bellissima, che non deve riscattarsi da nulla. Siete il futuro di questa nostra terra, fate tesoro di tutti gli insegnamenti che vi saranno impartiti“.

Parole e musica di Oreste Vigorito, presidente del Benevento Calcio, a cui è stato assegnato nella serata di lunedì, il premio Sport ed Ambiente per la custodia e la salvaguardia del creato, presso la diocesi di Acerra.

Premio fortemente voluto dal vescovo Antonio Di Donna, che ha inteso omaggiare il massimo dirigente del sodalizio sannita del premio.

Alla presenza dei ragazzi delle parrrocchie di Acerra, intervenuto per l’inaugurazione del nuovo Anno Pastorale per lo Sport, Vigorito è apparso visibilmente emozionato.

In tutto quello che faccio, provo a metterci passione restando sempre umile. Il ricordo di mio fratello Ciro, a cui devo tutto, è sempre vivo in me. Avrei potuto comprare il Milan, partire dall’alto ed invece ho voluto partire dal basso, perchè ritengo che dalle piccole cose possano nascere sempre grandi cose. Sono contento ed onorato di poter ricevere questo premio. A tutti i ragazzi presenti, dico soltanto che bisogna credere nelle proprie potenzialità e non smettere mai di sognare. Educare le giovani generazioni al rispetto dell’ambiente e della legalità, è fondamentale. Se un nostro vicino sporca ed inquina l’ambiente, non dobbiamo emularlo, ma convincerlo a fargli cambiare idea, perchè se inquiniamo il pianeta, inquiniamo il nostro futuro“.

Parole dolci per i bambini presenti in sala, che lo stesso presidente del Benevento ha premiato per i loro successi nei tornei parrocchiali.

Vi prometto che a partire dalla sfida contro il Napoli del 25 ottobre, riserverò 20 biglietti a voi ragazzi ed alle vostre famiglie, che il vescovo deciderà di individuare tra quelle più bisognose. Un piccolo gesto di cortesia, una piccola goccia in un grande mare, per citare Santa Teresa di Calcutta. Se il Signore Dio ha voluto plasmare tonda la terra ed il pallone da calcio simile ad essa, allora qualcosa deve pur dire. Io sono felice di poter portare un po’ di gioia a quelli che ne hanno più bisogno”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal vescovo Di Donna.

Siamo onorati davvero di poter avere il presidente Vigorito qua con noi. Per noi è motivo di vanto ed orgoglio averlo qui. Per il suo impegno professionale ed umano, non potevamo non assegnargli il giusto riconoscimento. Tra Napoli e Benevento non esistono poi così tante differenze. Bisogna considerare poi, che le due città hanno in comune san Gennaro, patrono di Napoli, ma nativo di Benevento. Un fattore da tenere in debita considerazione e che certamente lega ancora di più le due città. Noi come diocesi, abbiamo voluto inaugurare in ogni caso il nuovo Anno Pastorale per lo Sport, nonostante il periodo non sia dei migliori. Rispetto delle regole e dei protocolli, sono e dovranno essere sempre alla base delle nostre azioni e di tutti i nostri ragazzi. Ci auguriamo che da stasera, possa iniziare un percorso importante per tutti noi“.

All’incontro, era presente anche il direttore di Linkabile e Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Samuele Ciambriello.

Il presidente Vigorito, oramai, non stupisce più. Sono contento di aver ascoltato le sue parole, questa sera. Un linguaggio chiaro, semplice, diretto, mai banale. Un linguaggio fatto di similitudini importanti, ma comprensibile per tutti, adulti e bambini. Il suo è un impegno importante, da sempre, per il Sannio ma per l’intero territorio regionale e nazionale. Una persona che merita riconoscimenti come questi, che ha fatto della lealtà e correttezza, le sue pietre miliari. Un riconoscimento, quello voluto dal vescovo Di Donna, che testimonia l’impegno per la salvaguardia del creato in prima persona e che ribadisce, semmai ce ne fosse ancora bisogno, l’integrità di un grande uomo prima, e di un grande imprenditore poi“.

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