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PD, A BENEVENTO I LEALISTI SI SMARCANO E NON APPOGGIANO DEL VECCHIO

A mo’ di definizione di vocabolario, so definisce lealista, “una persona che mantiene la lealtà ad un governo, partito politico, oppure regno, durante sconvolgimento politici, ad esempio una guerra o una rivoluzione”.

A Benevento, i cosiddetti lealisti, rappresentano quella parte del PD che fa capo al sindaco, Fausto Pepe.

Sindaco che, oramai, ha completamente rotto con l’ala forte del partito, rappresentata dal sottosegretario alle infrastrutture ed ai trasporti, Umberto del Basso De Caro. Una leadership incontrastata, quella di De Caro, che recentemente ha rivendicato forte la propria forza, esprimendo l’unica candidatura a segretario provinciale del partito, ruolo poi ricoperto da Carmine Valentino.

Un vortice pericoloso, dunque, quello in cui Pepe e compagni rischiano di cadere ancora di più nell’anonimato, anche e soprattutto in vista delle elezioni amministrative a Benevento previste per il prossimo giugno. Ed è proprio in vista di questo appuntamento, che i lealisti scaldano i motori, anche se allo stato attuale, non hanno ancora “presentato” il proprio candidato, in vista delle primarie.

Candidato che invece ha presentato l’ala forte del partito, coalizzatasi attorno alla persona dell’attuale vicesindaco Raffaele Del Vecchio, mok visto di buon occhio dai lealisti.

Lealisti, che non sembrano nemmeno gradire la candidatura di Gino Abbate, ex assessore della giunta Pepe, che ha rotto gli indugi nei giorni scorsi, dichiarando la propria partecipazione alle primarie.

Una situazione particolare, assai delicata, che allo stato attuale, non fa altro che spingere sempre più in basso la fronda dei lealisti, relegandoli ad un ruolo marginale.

La politica, tuttavia, ci ha abituato a cambiamenti di scenari improvvisi. Chissà che proprio i lealisti, alla fine, non decidano di recitare un ruolo importante in questa sfida, scegliendo un proprio candidato nella corsa alle primarie.

Del resto, Fausto Pepe, capitano dei lealisti, non ci sta a recitare il ruolo da comprimario….. Un ruolo, che dopo due mandati in carica da sindaco, giustamente può stargli stretto!

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