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PEDICINI(MOV5STELLE):”RIFIUTI E TERRA DEI FUOCHI IN CAMPANIA,LA SITUAZIONE E’ GRAVE E CI SONO DUE PROCEDURE D’INFRAZIONE IN CORSO.”

 

“La Campania e le aree della Terra dei fuochi sono sottoposte a due procedure d’infrazione a causa della presenza di discariche abusive e di una non corretta gestione dei rifiuti nel territorio regionale. La situazione è grave perché anni di scarico abusivo hanno avuto un forte impatto ambientale”.

Così ha risposto la Commissione europea ad una interrogazione presentata ad agosto scorso dal portavoce eurodeputato del M5s Piernicola Pedicini.

“A seguito delle due procedure di infrazione – ha precisato la Commissione Ue – la Corte di giustizia di Bruxelles ha condannato l’Italia al pagamento di sanzioni pecuniarie.

Nella procedura di infrazione relativa al caso delle discariche abusive, l’Italia è stata condannata a pagare una penale semestrale per le discariche che non vengono rese conformi alle disposizioni legislative e regolamentari. Dall’importo iniziale della penale, pari a 42 milioni 800 mila euro, saranno detratti 400 mila euro per ciascuna discarica contenente rifiuti pericolosi messa a norma e 200 mila per ogni altra discarica messa a norma. Nel caso relativo alla gestione non corretta dei rifiuti in Campania, la sanzione è calcolata su base giornaliera ed è pari a 120 mila euro, da versare fino a quando la capacità di gestione dei rifiuti necessaria nella regione non sia riconosciuta, sviluppata e messa in atto”.

“Tale situazione – ha commentato il portavoce del M5s Pedicini – conferma che il governo Renzi e il governatore della Campania De Luca non stanno affrontando l’emergenza in corso ed è chiaro che le promesse che fanno, quando vanno in televisione e sui giornali, sono solo spot propagandistici. La triste verità è che il costo delle sanzioni dell’Ue aumenta giorno per giorno e viene pagato indirettamente dai cittadini, i roghi nella Terra dei fuochi continuano, le ecoballe sono ancora praticamente ferme nei siti di stoccaggio e l’Anac (agenzia anticorruzione), non fidandosi di De Luca, sta facendo verifiche sulle gare d’appalto relative agli interventi di rimozione, recupero o smaltimento delle ecoballe.

Purtroppo – conclude Pedicini – ci sono decenni di commistioni illegali e malgoverno dei vecchi partiti di destra e di sinistra dai quali provengono proprio Renzi e De Luca che ora sono chiamati a risolvere l’emergenza”.

 

“La Campania e le aree della Terra dei fuochi sono sottoposte a due procedure d’infrazione a causa della presenza di discariche abusive e di una non corretta gestione dei rifiuti nel territorio regionale. La situazione è grave perché anni di scarico abusivo hanno avuto un forte impatto ambientale”.

Così ha risposto la Commissione europea ad una interrogazione presentata ad agosto scorso dal portavoce eurodeputato del M5s Piernicola Pedicini.

“A seguito delle due procedure di infrazione – ha precisato la Commissione Ue – la Corte di giustizia di Bruxelles ha condannato l’Italia al pagamento di sanzioni pecuniarie.

Nella procedura di infrazione relativa al caso delle discariche abusive, l’Italia è stata condannata a pagare una penale semestrale per le discariche che non vengono rese conformi alle disposizioni legislative e regolamentari. Dall’importo iniziale della penale, pari a 42 milioni 800 mila euro, saranno detratti 400 mila euro per ciascuna discarica contenente rifiuti pericolosi messa a norma e 200 mila per ogni altra discarica messa a norma. Nel caso relativo alla gestione non corretta dei rifiuti in Campania, la sanzione è calcolata su base giornaliera ed è pari a 120 mila euro, da versare fino a quando la capacità di gestione dei rifiuti necessaria nella regione non sia riconosciuta, sviluppata e messa in atto”.

“Tale situazione – ha commentato il portavoce del M5s Pedicini – conferma che il governo Renzi e il governatore della Campania De Luca non stanno affrontando l’emergenza in corso ed è chiaro che le promesse che fanno, quando vanno in televisione e sui giornali, sono solo spot propagandistici. La triste verità è che il costo delle sanzioni dell’Ue aumenta giorno per giorno e viene pagato indirettamente dai cittadini, i roghi nella Terra dei fuochi continuano, le ecoballe sono ancora praticamente ferme nei siti di stoccaggio e l’Anac (agenzia anticorruzione), non fidandosi di De Luca, sta facendo verifiche sulle gare d’appalto relative agli interventi di rimozione, recupero o smaltimento delle ecoballe.

Purtroppo – conclude Pedicini – ci sono decenni di commistioni illegali e malgoverno dei vecchi partiti di destra e di sinistra dai quali provengono proprio Renzi e De Luca che ora sono chiamati a risolvere l’emergenza”.

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