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Per costruire la nuova Campania: la proposta della sinistra napoletana

Si è tenuta questa mattina presso la sede del Gruppo Consiliare Federazione della Sinistra a Napoli una conferenza stampa dei rappresentati di Italia dei Valori, PdCI, Partito del Lavoro, PRC, Sinistra e Libertà,  Sinistra In Movimento per ribadire l’urgenza di una svolta politica in vista delle prossime elezioni regionali. Si tratta delle stesse forze politiche che hanno sottoscritto il manifesto dello scorso 5 novembre “Per costruire la nuova Campania”.

«In Campania è necessaria e urgente una svolta per battere Caldoro, per cambiare la politica e le scelte portate avanti dal centrodestra che hanno reso più povera e debole la nostra regione. È necessario che si affermi la convinzione che non possiamo più perdere tempo con  vecchi riti, con la ricerca di equilibri che rispondono solo alle  esigenze interne dei partiti o  a quelli delle  forze che entreranno in coalizione – hanno spiegato – Mentre il PD discute di primarie, o insegue l’accordo con Ncd, la sanità di Caldoro è travolta da nuovi scandali e da nuovi arresti e la Corte dei Conti boccia come inattendibile il bilancio  del 2012 della Regione. Non possiamo non rilevare che, a nostro avviso, svolgere le primarie senza aver definito il programma, né il necessario profilo di  rinnovamento delle forze da impegnare, né tantomeno il perimetro della coalizione sarebbe un errore grave».

«Il tema del programma e della coalizione che deve  attuarne i contenuti non sono aspetti secondari. Proprio per questo non è accettabile un PD ondivago e indifferente rispetto al tipo di alleanze. Vogliamo richiamare – hanno continuato – l’attenzione sul dato che le primarie indette con questi modi vincoleranno solo il PD stesso. Noi, firmatari del Manifesto, anche senza attendere i tempi di questo partito lavoreremo affinché si realizzi il massimo dell’unità tra tutti quelli interessati a battere Caldoro e le forze che con lui hanno governato in questi 5 anni. Quello dell’unità è uno sforzo da mettere in campo non solo per la regione, ma anche per dare soluzioni a Napoli e alla costituenda area metropolitana. Pensiamo che per fare questo sia necessario un cambio di passo, un forte collegamento con i territori, con le vertenze in atto, dal lavoro all’ambiente, per costruire una coalizione larga, aperta ad apporti di realtà e esperienze nuove. L’Italia e la Campania sono attraversate da tensioni sociali fortissime, a  cui occorre dare risposte».

«Il 21 novembre la Fiom ha indetto lo sciopero con la manifestazione che si terrà proprio a Napoli; il 5 dicembre la CGIL ha proclamato lo sciopero generale. Sono appuntamenti di lotta importanti, che più di prima chiamano tutti noi a un impegno serio, a mettere in campo proposte e soluzioni capaci di dare risposte ai problemi e ai bisogni delle persone. Per questo – hanno concluso i sottoscrittori del manifesto – noi saremo al fianco dei sindacati. Ma tutti sono richiamati alla responsabilità di fare in modo che il prossimo appuntamento delle regionali non si consumi dentro  recinti chiusi e schemi del passato e apra quella stagione nuova di cui la Campania e suoi cittadini hanno disperatamente bisogno».

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