Cultura

POMPEI, IN ARRIVO UN’APPLICAZIONE CHE DIGITALIZZA IL PLASTICO IN SUGHERO DEL 1861

In arrivo una app che consentirà ai visitatori dell’area archeologica di Pompei di effettuare un viaggio completamente “virtuale” percorrendo tutta l’aria della struttura come se si avesse una mappa tridimensionale sotto gli occhi. Per la messa a fuoco di tutte le angolazioni della struttura è stato utilizzato un’aerofotogrammetria come quella che si usa per il territorio. Il progetto è stato realizzato dal museo diretto da Paolo Giulierini e dall’Ibam-Cnr. L’intento era quello di riportare la miniatura in plastico, presente al Museo archeologico di Napoli, in “digitale” dando la possibilità ai visitatori “virtuali” di “ammirare” affreschi e mosaici, peristili e colonne, fontane e strade come erano state ritrovate dagli archeologi Borboni quando riportarono alla luce il tessuto urbano antico. Il modello conservato all’archeologico napoletano riproduce in scala 1 a 100 l’aspetto della città vesuviana nella sua completezza di strutture e decorazioni. I risultati di questo progetto di digitalizzazione saranno messi a disposizione in un primo volume, “Atlante fotografico” che conterrà la documentazione analitica e fotografica, oltre a un software che consentirà appunto la navigazione in 3D. Mentre il progetto sarà presentato  dal direttore dell’Archeologico, Paolo Giulierini, lunedì 20 febbraio alle 16, nella sala della “didattica” del Museo Nazionale, hanno lavorato gli specialisti del «Laboratorio di Archeologia Immersiva e Multimedia (LAIM) dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Potrebbe piacerti...