Cultura

PONTELATONE , FESTA PER IL CASAVECCHIA E MOSTRE IN SECRET PLACE

Arte e vino sono stati sempre un’accoppiata vincente . Soprattutto quando sono entrambi di qualità. Lo sa il Casavecchia Wine Festival che si conclude nel Comune casertano di Pontelatone , città del vino . Una “due giorni ” di degustazioni , area food , convegni , biodiversità , laboratori del gusto e gemellaggi . Questa terza edizione è a promuoverla sempre la Condotta  Slow Food Volturno , con il patrocinio del Comune di Pontelatone  e dell’associazione nazionale Città del Vino .

A inaugurare il Festival in una deliziosa chiesa sconsacrata , la cappella dell’Annunziata , un convengo su “Promozione e sviluppo enoturistico : strategie e attività sinergiche di sviluppo territoriale “, magistralmente condotto dal giornalista e scrittore  Antonio Fiore . Interventi di Antonio Carusone , vice sindaco di Pontelatone , Raffaele Ferraioli , Sindaco di Furore , nel Salernitano, e coordinatore regionale delle Città del Vino della Campania , Peppe Iannicelli , giornalista e inviato di VG21 e Canale 21 , Giuseppe Chillemi , presidente Strade del Vino Casavecchia di Pontelatone , Raffaele Zito , portavoce presso Agenda 21 per Carditello e i Regi Lagni , Nicola Sorbo , presidente associazione Città-Paesaggio , e Raffaele Cutillo , architetto e protagonista di una delle mostre in programma durante l’evento . Subito dopo il convegno , infatti , l’opening degli stand dei produttori di Casavecchia lungo le strade principali e delle mostre in un prestigioso edificio medioevale , Palazzo Galpiati , un secret place , un luogo “segreto “e inconsueto di Pontelatone . Qui si è inaugurataEx vite vita . Casavecchia Stories “, un’esposizione a cura del critico Enzo Battarra , con i lavori di un artisti eccellenti del territorio Peppe Ferraro , Battista Marello e Giovanni Tariello .

La mostra riprende il tema di una rassegna realizzata a Caserta un paio di decenni fa , dal titolo sempre “Ex vite vita”. E Battarra scrive :” La riproposizione di quel format espositivo serve a collegare saldamente la mostra al Festival sui temi della terra e della produzione con opere topic-specific di artisti che hanno sempre lavorato sull’identità dei luoghi “. Nello stesso edificio , al primo piano , è stata presentata a cura dell’architetto Pierluigi Ciarmiello , <<Città cruda>>, un’istallazione d’arte multimediale realizzata dal fotografo Giovanni Izzo e l’architetto Raffaele Cutillo . Sempre i tema di architetti , va detto che tutta la parte grafica del festival è curata da un professionista della progettazione come Domenico di Domenico .

(ONDAWEBTV-MARIA BEATRICE CRISCI)

Potrebbe piacerti...