Standing ovation per Bob Dylan nel teatro dei Nobel a Stoccolma. Il cantautore non era presente, ma ha ricevuto una lunga lista di elogi nella citazione per il premio per la Letteratura attribuito per la sua poesia in musica. Uno per tutti: “Come l’Oracolo di Delfi che legge il tg della sera”.
Patti Smith canta e si commuove. È stata l’amica Patti Smith, profondamente emozionata, a presenziare alla cerimonia della consegna del Nobel per la letteratura a Bob Dylan, dopo l’annuncio che il musicista avrebbe mandato un discorso ma non sarebbe potuto essere presente alla cerimonia “per precedenti impegni”. La cantante americana ha intonato A hard rain’s a-gonna fall, il brano scritto da Dylan nel 1962 considerato da molti critici musicali un capolavoro della musica folk e che in periodi diversi è stato letto come un appello contro la crisi dei missili di Cuba o contro il pericolo nucleare (interpretazioni sempre rinnegate da Dylan “è solo una forte pioggia”). La musicista a metà dell’interpretazione si è interrotta, ha chiesto scusa al pubblico e ha detto “sono molto nervosa” e poi ha concluso l’interpretazione tra gli applausi e l’emozione degli intervenuti.
Manuel Santos, nobel per la Pace
Il presidente colombiano, 65 anni, è stato premiato per i suoi «sforzi decisi» per porre fine a mezzo secolo di guerra, un obiettivo non del tutto raggiunto dato che il primo accordo di pace con le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (FARC) è stato bocciato da un referendum a ottobre e un secondo fatica ancora a considerarsi concluso. Non a caso, pur definendo il patto un «modello» anche per altri conflitti «come quelli in Siria e nello Yemen», Santos ha ribadito nel discorso di accettazione la necessità di costruire «una pace stabile e duratura».
