Quante analogie. Anche nell' 87 il Napoli vince a Roma 0-1
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Quante analogie: anche nell’ 86-87 gli azzurri vinsero contro la Roma 0-1, per poi sfidare l’Inter; fu’ scudetto!

Numeri sempre più da record per il Napoli di Maurizio Sarri: 8 vittorie su 8 partite in questo inizio di stagione e primo posto solitario con 24 punti, a più 5 sulla Juventus, sconfitta nell’altro anticipo del sabato in casa dalla Lazio. Secondo un celebre aforisma (spesso alquanto veritiero), spesso la storia si ripete. Senza voler pronunciare quella fatidica “parola”, per non indispettire il popolo napoletano, tradizionalmente molto scaramantico, e per evitare che la squadra, protagonista di un avvio di campionato davvero sensazionale, possa soffrire di vertigini e cullarsi sugli allori, i tifosi più attempati potranno notare che sono molte le analogie con la stagione 1986/87. Anche in quel campionato la sfida contro la Roma all’Olimpico si disputò nel mese di Ottobre (precisamente domenica 26), ed anche in quell’occasione gli azzurri espugnarono il fortino giallorosso con una vittoria di misura…Il gol dell’1 a 0 fu realizzato da Maradona su un perfetto assist dalla sinistra del bomber (di fede laziale) Bruno Giordano. El Pibe, in quell’occasione, giocò quasi da fermo, non a caso la sua presenza fu in forte dubbio sino alla vigilia del match per una botta subita in allenamento, ma nonostante ciò fu autore di una prestazione di notevole spessore.

Roma-Napoli 01 86- 87
Giordano serve Maradona che sbanca l’Olimpico

Ma quella partita dell’autunno di 30 anni fa è ricordata anche per un altro motivo, ovvero l’esordio in maglia azzurra di Ciccio Romano, prelevato nel mercato di riparazione dalla Triestina proprio nella settimana precedente alla gara. Lo stesso centrocampista di Saviano, soprannominato da Diego “Tota” e che recitò un ruolo da assoluto protagonista nella conquista del tricolore, di recente ha ricordato, in un’intervista, i giorni precedenti quella gara: “Venivo dal campionato di serie B, ero un po’ teso in vista dell’esordio ma il mister Ottavio Bianchi mi tranquillizzò dicendomi: non ostinarti a voler strafare, fai le cose semplici e vedrai che tutto andrà bene”. Ma i corsi e ricorsi storici non terminano qui:  la terza analogia è rappresentata dal fatto che, nel turno successivo, domenica 2 Novembre, al San Paolo arrivò l’Inter…….30 anni fa finì con un pareggio a reti inviolate, questa volta, magari, considerando anche che la catena può essere rotta dalla circostanza che si giocherà in anticipo il sabato sera, si spera in un risultato diverso….

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