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REFERENDUM IN CATALOGNA: SONO CENTINAIA I CATALANI CHE OCCUPANO I SEGGI ELETTORALI PER IMPEDIRE LA CHIUSURA DA PARTE DELLA POLIZIA

I catalani, a centinaia,  hanno passato la notte nei seggi elettorali del referendum di domani in diversi centri civici e scuole per impedire che vengano chiusi dalla polizia.

L’occupazione dei seggi è avvenuta in forma pacifica, poichè gli occupanti, spesso studenti con i genitori, hanno organizzato attività di ogni tipo, tornei di scacchi, di calcio, proiezioni di film, concerti, esibizioni artistiche e sportive.  La polizia catalana, i Mossos d’Esquadra, è intervenuta però senza prendere  provvedimenti contro i presenti. Gli agenti hanno solo comunicato agli occupanti che devono lasciare i locali entro le sette di domenica, come ordinato dalla giustizia spagnola.

Il presidente catalano Carles Puigdemont, ha dichiaratoQuando alla nostra gente si impediva di esporre un cartello per ‘Più Democrazia’, o si arrestava un giovane che aveva una pagina web di informazione sul referendum, si proibivano riunioni o si violava la corrispondenza postale, pensavo che l’Ue tanto coraggiosa nel fare discorsi moralizzatori in altri punti del pianeta, avrebbe detto qualcosa. Sono molto deluso“.

Domenica ‘non ci sarà alcun voto’, manda a dire il governo Rajoy. In arrivo più di 10 mila agenti per blindare i seggi. Chiuso lo spazio aereo su Barcellona a voli privati e elicotteri fino a lunedì.

Il presidente catalano poi  ha esortato i catalani a “uscire di casa domenica determinati a cambiare la storia. Abbiamo un appuntamento con il futuro domenica, e anche lunedì, e tutta la settimana, perché cominceremo a camminare con passo fermo” come un paese “che vuole essere trattato come un paese normale“.

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