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RINVIO APERTURA DELLE SCUOLE? MOLTI GOVERNATORI E SINDACI INVOCANO LA DATA DEL 24 SETTEMBRE. INTANTO ARRIVANO IN CAMPANIA KIT E CORREDI DIDATTICI

Dopo l’Anci tornano alla carica i sindaci dei comuni campani: chiedono di rinviare l’apertura delle scuole in Campania almeno fino al 24 settembre, cioè dopo le Elezioni Regionali di 20 e 21. Lettere a Vincenzo De Luca dai Capri e Anacapri e polemica del primo cittadino di Benevento, Clemente Mastella.

Siamo al rush finale della ripresa della scuola. Domani partono i corsi di recupero, in ordine sparso nella maggior parte degli istituti: lezioni online o in presenza, comunque sia il primo test di ritorno tra i banchi a numeri ridotti. Poi l’avvio dell’anno scolastico che non sarà uguale per tutte le regioni. E’ sempre stato così: il calendario di inizio e fine scuola è prerogativa delle regioni e ogni anno partiva dal 4 settembre per Bolzano e si allungava sino al 18 per la Puglia. Quest’anno la proposta di scegliere una data unitaria, vista l’emergenza: sarebbe stata il simbolo di una scuola che voleva ripartire tutta insieme. Si discute, ma arriva la tegola dell’election Day.

Il governatore Stefano Bonaccini, che guida lo Stato-Regioni, con il collega Giovanni Toti della Liguria lanciano a giugno un appello bipartisan: si voti nei primi giorni di settembre per non essere costretti a far partire e poi richiudere le scuole. I genitori premono con manifestazioni in piazza e presidi in ogni città: la scuola deve ripartire. Persa la battaglia: l’election day per Regionali, comunali e referendum sul taglio dei parlamentari, viene fissato il 20-21. Prima ancora di una decisione finale sui seggi, le Regioni rilanciano: partiamo il 14 settembre. Il ministero all’Istruzione concorda, fa sua la proposta e il 13 giugno in una nota scrive: “la decisione dovrà essere presa insieme alle Regioni, a cui sarà proposta la data di lunedì 14 settembre, con l’obiettivo di tornare alla piena normalità scolastica il prima possibile”.

Kit e corredi didattici standard e innovativi, strumenti per la didattica digitale integrata, quaderni, astucci, diari per le ragazze e i ragazzi meno abbienti. Sono tutti materiali che potranno essere acquistati dalle scuole campane con i fondi stanziati dal Ministero dell’Istruzione. Per la Campania si tratta di 456.800 euro, di cui beneficeranno 571 istituti scolastici scelti sulla base di precisi parametri: è stata data priorità a quelli con indici più alti relativi a dispersione scolastica e disagio negli apprendimenti e in base allo status socio-economico della popolazione di riferimento. Una misura voluta dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Intanto, nelle scorse settimane, sono state anche distribuite le risorse che consentiranno di fornire agli studenti delle famiglie in difficoltà libri gratis. Un beneficio che in Campania riguarderà 74.434 fra ragazze e ragazzi delle secondarie di primo e secondo grado.
“Questa estate, insieme alle misure e alle risorse per la ripartenza – sottolinea la ministra Lucia Azzolina – abbiamo voluto dare un segnale concreto alle famiglie in difficoltà.
Abbiamo dato soldi direttamente alle scuole per libri e kit didattici. Un finanziamento diretto che consente di venire subito incontro, con acquisti immediati, alle esigenze delle studentesse e degli studenti”.

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