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Riprende oggi la somministrazione del vaccino AstraZeneca, sicuro e non ricollegabile ai casi di trombosi

L’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, annuncia la ripartenza alle vaccinazioni con AstraZeneca in Italia e in altri paesi dell’Unione Europea.

Il vaccino, che negli ultimi giorni era stato considerato una conseguenza di alcuni casi di trombosi, oggi è stato accreditato “efficace e sicuro”.

L’agenzia del farmaco AstraZeneca dopo le numerose accuse, ha operato un’attenta analisi dei dati, ed è arrivata alla conclusione che i “benefici superano qualsiasi possibile rischio“, escludendo difetti nella qualità della manifattura o in lotti specifici.

Nel corso della somministrazione del vaccino i primi casi di trombosi si sono verificati in Germania. Il Paul Ehrlich Institut ha infatti avuto segnalazione di 7 eventi di trombosi cerebrale del seno venoso associata a trombocitopenia avvenuti in prossimità temporale con la vaccinazione. Eventi estremamente rari (7 su 1.7 milioni di somministrazioni) ma più frequenti rispetto al resto della popolazione che hanno portato al temporaneo stop per chiarire il presunto legame su questo specifico evento.

Queste percentuali però non sono mai state effettive per collegare i casi di trombosi al vaccino AstraZeneca. A togliere ogni dubbio infatti è stata la Società Italiana per lo Studio Emostasi e Trombosi (SISET) che ha dimostrato come si sono registrati 30 casi di eventi trombotici in 5 milioni di soggetti vaccinati con il vaccino AstraZeneca. Questi  dati che sicuramente scongiurano la pericolosità del vaccino e non solo, negli studi registrativi con stretta sorveglianza degli eventi avversi non è stato segnalato alcun aumento del rischio di trombosi.

Dal momento in cui sono proprio le persone con problemi di coagulazione del sangue a necessitare della vaccinazione, l’unica raccomandazione che si può fare è concordare con il proprio medico o quello del centro trombosi se sia eventualmente il caso di saltare una dose di anticoagulante la sera prima dell’iniezione per evitare fenomeni emorragici in sede di iniezione. Ulteriore accortezza, dopo l’iniezione del vaccino occorre premere forte il punto dell’iniezione per almeno 5 minuti, proprio per evitare la formazione di ematomi.

Secondo gli esperti della SISET comunque i benefici della vaccinazione superino nettamente i potenziali rischi e raccomanda la vaccinazione a tutti i soggetti, compresi i pazienti con storia pregressa di complicanze trombotiche.

Stamattina arriva un’ulteriore conferma. Secondo gli ultimi aggiornamenti a dare il via alla campagna dei vaccini AstraZeneca sarà l’Italia di Mario Draghi e la Francia di Emmanuel Macron. Anche in Germania la campagna riprenderà oggi, mentre la Spagna lo farà con qualche cautela in più da mercoledì prossimo.

Questo dopo le rassicurazioni da parte dell’agenzia del farmaco la quale è arrivata alla chiara conclusione scientifica che il siero di Oxford “non è associato” con l’aumento dei coaguli di sangue osservato da alcuni scienziati.

Così mentre in Italia riprenderanno le vaccinazioni AstraZeneca, Norvegia e Svezia invece preferiscono sospendere, nonostante le assicurazioni, la somministrazione del farmaco “fino a quando non avremo un quadro completo della situazione”.

Secondo l’Unità di crisi della Regione, il via dalle 15 in Campania alle somministrazioni, facendo riferimento al calendario delle prenotazioni già previsto.

A cura di Federica Chiapparelli

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