Cultura

RITORNA IN PRIMA SERATA SU RAI 1 LO SHOW “DANZA CON ME” DIRETTO DAL BALLERINO ROBERTO BOLLE

Ritorna in prima serata su Rai 1, il ballerino Roberto Bolle, dopo il successo dell’anno precedente con “Roberto Bolle – La mia danza libera”  che conquistò pubblico e critica, i quali sottolinearono di quanto questo debutto fosse stato il trionfo dell’arte della danza che per la prima volta si rivolgeva ad un pubblico così vasto.Un risultato per molti inaspettato, poiché si sa la danza non è apprezzata da molti, ma Bolle ha riconquistato gli spettatori dando rilievo al balletto.

“Questa trasmissione è una delle esperienze più belle ed esaltanti della mia vita, voglio ringraziare la Rai per questa grande opportunità, creare una trasmissione sulla danza in prima serata su Rai1 il primo giorno dell’anno, è una cosa che a livello mondiale non ho mai visto, una rete ammiraglia che dedica un’intera prima serata alla danza” ha dichiarato il ballerino.

 Per questo rinnovato appuntamento dal titolo “Roberto Bolle-Danza con me”di cui Bolle non è solo il protagonista, ma anche il Direttore Artistico, la Rai1 ha deciso di inaugurare il nuovo anno regalando al suo pubblico una serata di eccellenza. Lo show che andrà in onda in prima serata su Rai1 il 1° gennaio è stato prodotto in collaborazione con la Ballandi Multimedia. A condurre il programma ci sarà Marco D’Amore, diventato famoso per il ruolo di Ciro in Gomorra; “una strana coppia” è stata già definita e in effetti non capita tutti i giorni di vedere un duo simile.
“Lo so che sembra una scelta totalmente inaspettata – ha detto Roberto – sembriamo così lontani e diversi, l’incontro sarà un po’ particolare, lui ha un’immagine molto lontana dal nostro mondo, ma è stata una grande scoperta. Penso che questo programma possa aiutare ad avvicinare i giovani alla danza e non solo, vorrei svecchiare l’immagine del balletto. Credo che questo programma dimostri che la danza è qualcosa di bello, ironico, divertente”

Per la prima volta nella televisione italiana, per  la messa in scena dello spettacolo ci sarà  Michael Cotten, grande artista di fama internazionale che ha partecipato agli eventi live e tv americani, dal SuperBowl alle cerimonie olimpiche, nonché set designer voluto dallo stesso Michael Jackson per i suoi ultimi spettacolari tour e tra gli artefici di “This is it”.

Per quanto riguarda la parte coreografica, Bolle ha scelto di proporre al pubblico  un’accurata scelta di brani tratti dal repertorio classico, neoclassico e contemporaneo che include coreografie di Roland Petit, Rudolf Nureyev e Mauro Bigonzetti alternate a creazione inedite. Per interpretarli, ha chiamato ad esibirsi accanto a sé, stelle del balletto di fama internazionale, come Polina SemionovaMelissa Hamilton e l’étoile di Parigi Léonore Baulac. Ma grande spazio occupano in questa edizione i talenti italiani come i Primi Ballerini del Teatro alla Scala di Milano, Nicoletta Manni e Claudio Coviello, ma anche  Timofej Andrijashenko – che l’anno scorso incantò il pubblico di “La mia danza libera” danzando con Roberto Bolle nel passo a due ‘Proust’ e poi ancora Nicola Del FreoGioacchino StaraceMarco AgostinoChristian FagettiMatteo GavazziAndreas LochmannFabio SaglibeneMattia Semperboni Vittoria Valerio e la partecipazione speciale delle giovanissime allieve dell’Accademia della Scala.

Si dedicherà uno spazio particolare alla storia di Ahmad Joudah, giovane ballerino siriano, perseguitato dall’Isis e contrastato dalla famiglia che ha trovato nella danza la forza di affrontare ogni pericolo e minaccia diventando simbolo universale del valore salvifico dell’arte. L’esibizione dei due sarà accompagnata dalla musica di un altro artista internazionale: Sting con la sua band, sulle note di Inshallah, la canzone che scrisse nel 2016, diventata manifesto del dramma dei profughi.

Vi saranno altri due grandi ospiti della musica italiana: Tiziano Ferro Fabri Fibra che, oltre ad esibirsi, introdurrà l’incontro tra Bolle e il “re del jookin”, una delle discipline più spettacolari della street dance: il ballerino americano Lil Buck, alla sua prima esibizione in Italia, e la partecipazione di Virginia Raffaele, Geppi Cucciari, Pif, e Miriam Leone.

“Roberto è un artista che ha il coraggio di sperimentare, andare in direzione diversa, un po’ come Pavarotti  che portò la lirica alle masse, Bolle porta la danza, la sua arte alle masse. Il suo successo si misura anche con la passione che è riuscito a suscitare. Come ha sottolineato la direttrice generale dell’accademia Teatro alla Scala dove si è svolta la conferenza stampa, e dove Bolle cominciò a seguire i corsi a 11 anni. Lui per noi è la più grande fonte di marketing, il numero di maschi che decidono di intraprendere il percorso all’interno della nostra scuola in questi anni si è moltiplicato” ha voluto così sottolineare il vice Claudio Fasulo.

Martina Fiorentino

 

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